I 5 Stelle attaccano Mantineo: “Ha fatto un copia incolla dei bandi precedenti”

I 5 Stelle attaccano Mantineo: “Ha fatto un copia incolla dei bandi precedenti”

I 5 Stelle attaccano Mantineo: “Ha fatto un copia incolla dei bandi precedenti”

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venerdì 20 Settembre 2013 - 10:00

Gli attivisti messinesi chiedono un incontro all’assessore per chiarire i motivi che hanno portato alla decisione di riproporre un modello che si è dimostrato fallimentare. Riproposti persino gli stessi errori formali presenti nei vecchi bandi

La premessa è dedicata all’assenza di alleanze politiche. Il Movimento 5 Stelle propone solo alleanze di idee. E sui nuovi bandi per i servizi sociali, quest’alleanza proprio non c’è, anzi.

Gli attivisti accusano l’assessore Mantineo di aver proposto “un clamoroso copia e incolla dei bandi precedenti, errori formali compresi (ad esempio dal punto 11 si salta al punto 15)”.

“La gara – spiegano i 5 Stelle – si svolgerà a trattativa privata con ammissione di sole offerte al ribasso, con esclusione di offerte alla pari ed in aumento, e con sorteggio finale; la trattativa privata si caratterizza per l’inesistenza di particolari vincoli che limitino l’attività della Pubblica Amministrazione nella scelta del soggetto con cui addivenire ad un accordo negoziale. In questo caso, però, l’amministrazione non sceglie alcun soggetto e, permettendo l’uso dell’offerta a ribasso, peggiora la qualità dei servizi oltre che, non escludendo il sorteggio, lascia al “caso” la scelta del soggetto erogatore. Ancora non viene richiesta alcuna capacità economica ai partecipanti, condizione essenziale in una situazione deficitaria come quella del Comune di Messina che avrebbe garantito e tutelato lavoratori e qualità del servizio, nonostante l’assessore nelle ultime dichiarazioni avesse esplicitamente dichiarato che nei bandi futuri si sarebbe chiesta alle cooperative la solidità economica e trasparenza”.

E le uniche modifiche apportate riguardano “la firma del dirigente e l’omissione al punto 10 del “chiunque ne abbia interesse” tra le persone ammesse ad assistere all’apertura delle offerte, allontanando notevolmente i principi di legalità e trasparenza tanto auspicati”.

Il Movimento 5 Stelle, dunque dissente fortemente sulle scelte operate dall’assessore Mantineo, che “persevera su una gestione che ad oggi si è rivelata fallimentare ed inaccettabile per lavoratori ed utenze”.

Gli attivisti chiedono un chiarimento con l’assessore e spiegano, invece, quali dovrebbero essere le linea guida per i nuovi bandi: “Le cooperative possono essere una realtà funzionale solo attuando controlli accurati sui requisiti di accreditamento e monitorando costantemente le attività da loro svolte. E’ necessario “solo” strutturare in modo adeguato i bandi di gara affinché tutelino tutti gli attori coinvolti: l’Ente locale, la Cooperativa Sociale/Associazioni, i lavoratori e gli utenti. E sufficiente andare a visionare i bandi in ambito privato o europeo per capirne l’efficienza ed i necessari criteri d’accesso che tengono conto della qualità delle prestazioni: valutazione qualità organizzativa, valutazione qualità del servizio offerto, valutazione economica (costi/benefici), utilizzo della rendicontazione della spesa”.

4 commenti

  1. Che vergogna! Soprattutto che pena per quanti hanno votato questi signori. Le difficoltà sono tante e lo si sapeva ma la cosa peggiore e che laddove si interviene lo si fa come e peggio di prima. I servi sociali maglia nera delle passate amministrazioni continuano ad essere gestite non solo senza alcuna novità ma, cosa più grave, senza alcuna professionalità. È cambiato il dirigente, e’ stato nominato un esperto ma la musica e’ sempre quella. Queste, purtroppo, sono le nomine dell’amministrazione Accorinti che rivendica presuntuosamente e orgogliosamente la individuazione dei suoi collaboratori. Qualcuno ( e forse più di qualcuno) in città già auspica che a dicembre possa concretizzarsi una sostituzione in corsa. Personalmente penso che la disillusione dei messinesi che in massa hanno votato questi signori molto presto si trasformerà in rabbia dagli sviluppi drammatici .

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  2. sul programma cartaceo del movimento di cui è espressione la giunta è scritto che il sistema scelto per affrontare il problema è quello (giusto e sacrosanto) dei vaucher.

    si saranno dimenticati, ma scripta manent…

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  3. Salvatore Vernaci 20 Settembre 2013 14:34

    Personalmente, condivido in toto la reazione e contestazione del Movimento 5 Stelle. Quello che mi meraviglia è che un’Amministrazione che ha sbandierato ai quattro venti la politica del “CAMBIAMENTO”, invece si è fossilizzata e si fossilizza arcaicamente su quanto di peggio vi è stato nella gestione dei Servizi Sociali: appalti basati su spese non comprimibili e spese comprimibili, cioè su unità di personale da occupare e non sul bisogno della Gente. Tutto sbagliato. Il Comune avrebbe dovuto fare i bandi per accreditare le Cooperative idonee di fiducia. Gli utenti avrebbero dovuto essere dotati di VOUCHER SOCIO-SANITARI (a cui il Comune avrebbe attribuito un valore economico), ed essere lasciati liberi di scegliere una delle Cooperative accreditate. Certo questo sistema, rivoluto dall’Amministrazione, consente di creare proseliti per le eventuali prossime elezioni, a discapito però dei servizi alla Persona. Il sistema dei “Voucher” avrebbe apportato una migliore funzionalità ed efficienza ai servizi, perché le Cooperative, attraverso gli operatori, avrebbero dovuto conquistarsi e mantenere la fiducia dell’utente. Il Comune non doveva fare gli appalti in questo modo. L’Assessore non avrebbe dovuto piegarsi alle OO.SS. Il Comune non dovrebbe avere alcun rapporto con i dipendenti delle Cooperative; anzi le Cooperative devono essere lasciate libere di utilizzare il proprio personale, purchè idoneo, a full time o a part-time. Invece il Comune s’intromette, arbitrariamente, nel determinare il numero, la qualifica e l’orario di servizio del personale, presupposti già determinati dalla legge.

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  4. Per ora deve pensare come salvare gli zingari dal “coperto” per metterli in strada….

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