L'accusa è di corruzione di minorenne continuata. Secondo le indagini, avrebbe coinvolto nelle pratiche sessuali con la madre dei bimbi, i bimbi stessi, di 7 e 4 anni.

A segnalare i comportamenti “sessualmente deviati” di due ragazzini di 7 e 4 anni era stato il servizio socio assistenziale del Comune di Messina nonché gli operatori di due Case Famiglia in cui i piccoli stavano prima con la madre e poi, una volta decaduta la sua potestà genitoriale, da soli. Nelle segnalazioni veniva riferito che i due bimbi, nonostante la tenera età, fossero soliti manifestare atteggiamenti fortemente sessualizzati. Le immediate indagini condotte dai militari dell’Arma della Sezione di Polizia Giudiziaria hanno infine portato alla luce il quadro della situazione. Secondo quanto emerso, gli atteggiamenti dei bambini erano una conseguenza del fatto che, per lungo tempo, entrambi avevano assistito ed erano stati coinvolti nelle pratiche sessuali della madre insieme ad un uomo di 56 anni per cui è scattata la notifica nonché la misura cautelare di non avvicinamento ai luoghi frequentati dai due minori. L’accusa per lui è corruzione di minorenne continuato. L’indagine è stata coordinata dal Sostituto Procuratore, dott.ssa Federica Rende.