Nel giorno di Cupido non solo amore ma anche solidarietà. Iniziativa dell’associazione contro la fibrosi cistica

Nel giorno di Cupido non solo amore ma anche solidarietà. Iniziativa dell’associazione contro la fibrosi cistica

Nel giorno di Cupido non solo amore ma anche solidarietà. Iniziativa dell’associazione contro la fibrosi cistica

lunedì 14 Febbraio 2011 - 07:55

Fino alle 19.30 sarà possibile recarsi presso lo stand allestito a Piazza Cairoli per contribuire ad aiutare la ricerca acquistando una pianta di primule che potrà poi essere donato alla persona amata

Ogni anno il 14 febbraio, in occasione della festa di San Valentino, l’Associazione Volontari contro la Fibrosi Cistica organizza a Piazza Cairoli (di fronte CALZEDONIA) dalle 9.00 alle 19.30 una vendita di primule accompagnata ad un’azione di sensibilizzazione e di informazione sulla Fibrosi Cistica. E’ stato scelto il giorno di San Valentino perché chi acquisterà una piantina per donarla potrà compiere un doppio gesto di amore verso la persona amata ma anche verso la sofferenza ed il dolore. La somma raccolta sarà destinata a migliorare le condizioni di vita dei tanti bambini affetti da questa malattia, lungodegenti al Policlinico universitario di Messina. Da sempre i Messinesi hanno dimostrato grande generosità ed attenzione verso questa iniziativa e si spera che anche quest’anno visiteranno numerosi la tenda allestita grazie alla sensibilità dei volontari del gruppo della Misericordia. La piazza sarà animata dai ragazzi della “Will Clown”.

L’Associazione Volontari contro la Fibrosi Cistica nasce a Messina il 18 Aprile 1991 grazie alla sensibilità di alcuni genitori e operatori volontari del Tribunale per i diritti del malato. Le lotte dell’Associazione, in prima fase, sono state rivolte all’ottenimento di stanze di degenza che potessero garantire la necessaria riservatezza ai pazienti e all’acquisto di attrezzature medicali (nebulizzatori e apparecchiature per aerosol a ultrasuoni, dispositivi per la fisioterapia respiratoria) non in dotazione al Policlinico Universitario di Messina. I successi più importanti, ottenuti anche con gesti eclatanti, sono stati sia la garanzia di un equipe assistenziale (personale medico ed infermieristico)del reparto di Pediatria II esclusivamente dedicato alla cura dei degenti affetti da Fibrosi, sia l’assegnazione nel Padiglione NI di un reparto destinato esclusivamente alla cura della malattia.

La Fibrosi Cistica è la più comune delle malattie genetiche gravi e nel mondo ne sono colpite oltre 70.000 persone. Chi nasce con la malattia ha ereditato un gene difettoso (gene CFTR mutato) sia dal padre che dalla madre, che sono portatori sani. I portatori sani del gene CFTR in Italia sono circa 2 milioni e mezzo (esiste un portatore sano ogni 25 persone circa). La coppia di portatori sani ha ad ogni gravidanza una probabilità su 4 di avere un figlio con Fibrosi Cistica (FC). E’ una malattia che colpisce indifferentemente maschi e femmine ed ha un decorso diverso da un malato all’altro.

foto Sturiale

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