L’obiettivo è illustrare l’Avviso pubblico della Regione Siciliana del 19 giugno 2009 e la cui scadenza per la presentazione dei progetti è fissata a metà settembre 2009

L’obiettivo è quello di sensibilizzare, valorizzare e promuovere i giovani come risorsa del territorio, dando loro fiducia e opportunità. “Promuovere l’accesso al lavoro e l’imprenditorialità dei giovani” è il progetto della Cisl di Messina e dell’Associazione Giovani del sindacato che vuole promuovere iniziative volte a realizzare percorsi occupazionali per incoraggiare i giovani e offrire loro strumenti per promuoversi in prima persona. In questo contesto si inserisce il seminario informativo organizzato per mercoledì 29 luglio dalle ore 10 presso il Salone della Cisl di viale Europa 58: l’obiettivo è illustrare l’Avviso pubblico della Regione Siciliana del 19 giugno 2009 e la cui scadenza per la presentazione dei progetti è fissata a metà settembre 2009. Il bando prevede due linee di intervento destinate ai giovani di età compresa tra i 18-30 anni, residenti in Sicilia, che saranno illustrate nel corso del seminario da consulenti-facilitatori. La prima, “Stage/Project work – Sviluppo idee innovative”, per rafforzare le competenze dei giovani laureati favorendo l’inserimento lavorativo attraverso la realizzazione di percorsi formativi e lavorativi post-laurea, sviluppando progetti di ricerca in ambito tecnico-scientifico e idee innovative di comune utilità ed interesse per il mondo della ricerca e dell’impresa oltre che dei potenziali destinatari; la seconda, “Supporto allo Start-up d’impresa”, per favorire la creazione e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e di lavoro autonomo in Sicilia, attraverso l’erogazione di contributi in conto capitale per investimenti immateriali riconducibili allo start-up ed allo sviluppo di impresa, nonché per attività di assistenza personalizzata finalizzata a supportare la realizzazione degli investimenti.

«L’attuale crisi economica – spiega il segretario generale della Cisl di Messina Tonino Genovese – rende più difficile per i giovani trovare un

lavoro adeguato alla propria formazione e alle proprie aspirazioni. In tale

situazione è di grande importanza e utilità diffondere, fra le giovani generazioni, la cultura d’impresa e lo spirito d’iniziativa imprenditoriale,

come strumenti essenziali sia per la promozione individuale, sia per dare un

contributo alla ripresa economica. Recenti indagini condotte nelle Università, inoltre, hanno dimostrato che circa il 40% dei laureati e laureandi aspirerebbe a poter avviare una propria attività imprenditoriale.

E’ un dato che colpisce, se poi teniamo in considerazione quanti di questi

ragazzi decidono di tentare effettivamente questa strada. E non è solo una

mancanza di coraggio o di disponibilità dei nostri giovani, ma piuttosto

consapevolezza circa i limiti che si incontrano nell’avviare una propria impresa. Sappiamo bene – continua Genovese – come soprattutto tra i giovani vi sia una crescente difficoltà, dopo il periodo di formazione, nell’inserimento nel mercato del lavoro con tempestività e con contratti stabili. Difficoltà che, nella nostra provincia, è un vero e proprio campanello d’allarme per la continua migrazione dei nostri giovani migliori che trovano altrove risposte alle loro aspettative. Impoverendo, così, il nostro territorio».