Le modifiche in Commissione Giustizia della Camera del DDL Alfano considerate dalla Giunta Fnsi la ‘pietra tombale’ sulle notizie di cronaca giudiziaria
Dura presa di posizione della Giunta della Fnsi, riunitasi oggi a Roma, in relazione alle modifiche avvenute in Commissione Giustizia della
Camera del ddl Alfano sulle intercettazioni, giudicate “inaccettabili, pesanti e che mettono la pietra tombale sulle notizie di cronaca giudiziaria” dalla stessa Giunta che ha deciso di dare mandato alla Segreteria di organizzare, per martedì 24 febbraio dalle ore 10 e 30 nella sede Fnsi di Corso Vittorio Emanuele II, 349 in Roma, un’iniziativa, aperta alla società civile, forte e decisa assieme all’Ordine dei giornalisti, all’Unione cronisti italiani e con la partecipazione della Fieg.
“Proprio ieri” – prosegue la nota Fnsi – “la Federazione degli editori ha sottoscritto con il Sindacato dei giornalisti un comunicato congiunto di denuncia degli emendamenti introdotti che suona come un appello al Capo dello Stato, al Parlamento e al Paese perché sia rivisto profondamente il testo del disegno di legge Alfano.
La Giunta della Fnsi ricorda che “gli ultimi emendamenti dell’altro ieri,
bocciati senza appello anche dal Csm – con una dichiarazione del suo
vicepresidente Nicola Mancino – reintroducono pesanti limitazioni e
bavagli all’attività giornalistica fino a prevedere il carcere e pesanti
ripercussioni economiche per gli editori che pubblicano notizie sulle
indagini, nei fatti impedendo ai lettori di venire a conoscenza di notizie di
rilievo pubblico”.
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