Il 2008 doveva essere l’anno del centro storico e della riapertura della Villa Romana. Alla fine però, nessuna delle due annose questioni è stata portata a compimento. Il centro storico continua a versare in uno stato di estremo degrado e pochi sono stati, sino ad oggi, gli interventi messi in atto per il suo rilancio. La città ha il desiderio, la voglia, e il bisogno di appropriarsi nuovamente delle proprie tradizioni e dei luoghi che, nel tempo, hanno rappresentato il centro dell’attività politica, culturale e commerciale di Patti.

A riguardo il sindaco Giuseppe Venuto ha avuto parole di speranza, annunciando un impegno particolare per questa importante zona della città. Anche la Villa Romana, rimane ancora una questione non risolta. Questa opera archeologica, scoperta nel 1973 durante i lavori di costruzione dell’autostrada Messina-Palermo, “Villa Romana di Patti- risale all’età imperiale e si estende su una superficie di ventimila metri quadrati. Non tutti i resti sono stati portati alla luce.

La parte esplorata corrisponde al nucleo centrale della villa, con al centro una corte a peristilio intorno alla quale ruota la zona residenziale. I vani maggiormente rappresentativi, tipici dell’edilizia privata tardoantica, sono costituiti dall’aula absidata, che si apre al centro dell’ala ovest e dal triconco, vero punto focale dell’ala sud, che dal peristilio guarda verso il mare. Molto belli anche i mosaici della villa. I cittadini pattesi attendono le “mosse- dell’Amministrazione comunale sulla riqualificazione del centro storico e sulla riapertura della Villa romana luogo che favorisce certamente il flusso turistico.

Alberto Visalli