Presenti al completo le istituzioni che operano sul territorio, associazioni e semplici cittadini. Al Centro diurno lo sportello antistalking e la sala d'ascolto. Operatrici pronte ad intervenire, in caso di emergenza, giorno e notte
Il Centro antiviolenza “Al tuo fianco” riparte da Furci Siculo. Pochi chilometri più in là da dove ha iniziato il suo percorso e da dove si è dovuto trasferire dai locali della scuola elementare di Roccalumera, che erano stati concessi in comodato gratuito dall’ex sindaco Giammi Miasi nel 2010. Cambia la location, ma non cambia lo spirito. L’entusiasmo e la voglia di stare al fianco di chi ha bisogno, giorno e notte. La saletta d’ascolto è stata reperita al piano terra del Centro diurno di Furci Siculo. All’istanza del presidente del Centro, l’avvocato Cettina La Torre, il sindaco Sebastiano Foti ha risposto subito sì, senza indugiare. Quello è il punto di riferimento fisico. Ogni martedì, sono a disposizione per l’ascolto ed i colloqui di accoglienza, esaminando con gli esperti i casi segnalati e proponendo gli interventi necessari, con programmi individuali di aiuto. Ma gli operatori, attraverso il cellulare del Centro, sono reperibili senza alcun limite di orario assicurando l’intervento immediato in caso di urgenze. “Grazie alla saletta messa a disposizione dal Comune di Furci – sottolinea l’avvocato La Torre – il Centro potrà continuare la propria attività di sostegno alle donne ed ai minori vittime di violenza, attraverso colloqui di accoglienza, consulenza psicologica, consulenza e assistenza legale, completamente gratuiti, sportello antistalking e ascolto telefonico”.
L’auditorium del Centro diurno ha ospitato la cerimonia inaugurale della nuova sede. Un momento di grande valenza sociale, sottolineata dalla presenza di numerosi cittadini e delle istituzioni che operano nel territorio: il comandante della Compagnia dei carabinieri di Taormina, il capitano Francesco Filippo, il vice questore di Taormina Vincenzo Coccoli, il comandante della stazione dei carabinieri di S. Teresa, competente per territorio, il maresciallo Maurizio La Monica, Sindaci ed assessori dei Comuni di Pagliara, Forza d’Agrò, Savoca, Casalvecchio, Antillo. S. Teresa, Al’ Terme e Furci, il cui sindaco, Sebastiano Foti, ha fatto gli onori di casa. Saluti e apprezzamento per l’iniziativa sono giunti dalla Regione, attraverso l’assessore alla Salute e il presidente dell’Ars. Non erano presenti gli amministratori di Roccalumera (c’era il consigliere di minoranza Giuseppe Melita), che ospitava il centro.
La presidente La Torre li ha ringraziati per aver mantenuto la sede, anche se ha evidenziato che “i ringraziamenti più grandi vanno a chi ha messo a disposizione i locali nel 2010, ovvero la precedente Amministrazione, guidata dall’allora sindaco, Gianni Miasi”. Numerosi i dirigente scolastici intervenuti. Al tavolo della presidenza, oltre al sindaco di Furci Foti, vi erano la professoressa Antonella Cocchiara, docente di Storia delle istituzioni politiche presso l’ Università di Messina; Maria Andaloro, promotrice della campagna “Posto occupato” e Serena Maiorana, autrice del libro sul femminicidio di Stefania Noce, giovane donna di Catania.
Carmelo Caspanello
