Scaletta. Gherardo e Agatino sposi: prima unione civile tra persone dello stesso sesso nello Jonio

Scaletta. Gherardo e Agatino sposi: prima unione civile tra persone dello stesso sesso nello Jonio

Carmelo Caspanello

Scaletta. Gherardo e Agatino sposi: prima unione civile tra persone dello stesso sesso nello Jonio

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mercoledì 05 Ottobre 2016 - 06:10

Il primo romano, il secondo scalettese doc. Il rito, celebrato dal vicesindaco Avigliani nel Castello Rufo Ruffo, corona un sogno lungo 18 anni

Il Castello Rufo Ruffo di Scaletta Zanclea ha ospitato la prima unione civile tra persone dello stesso sesso della riviera jonica messinese. Il rito è stato celebrato dal vicesindaco Gabriele Avigliani ed ha coronato un sogno lungo 18 anni. Ad unirsi in matrimonio, Gherardo e Agatino. Il primo romano di nascita ma toscano di origine; il secondo scalettese doc. A raccontare la loro storia, è Gherardo: “Ci siamo conosciuti 18 anni fa in quella che era la mia e che oggi è invece la nostra amata città: Roma. Non ci siamo più separati. Non passò molto che eravamo quaggiù insieme a toccare con mano le sue radici siciliane, un legame strettissimo mai interrotto con il suo paese e con la sua gente forte, volitiva ed orgogliosa della propria appartenenza isolana ( non a caso da queste parti si dice di essere "siciliani" e poi italiani!). Da allora tutte le estati si calca il suolo di questa terra dal sapore primigenio che ti attacca il… mal di Sicilia”.

Gherardo prosegue evidenziando che “si accarezzava da tempo l' idea (ancor prima che il legislatore pochi mesi fa convertisse in legge nazionale, colmando un imbarazzante buco legislativo) di ufficializzare il nostro fortissimo sodalizio di vita in ciò che è già nella quotidianità: famiglia. Ecco dunque la nostra decisione dopo l' ok del Parlamento: fa- cci – a – mo – lo!”.

Spiega quindi la scelta di Scaletta Zanclea. “Non c’era nessun dubbio nella scelta fra i tanti luoghi possibili. Palcoscenico dei nostri preparativi sarebbe stato il paese di Scaletta. Il suo castello, la nostra sontuosa locazione. Il panorama intorno preziosa cornice per l' intero quadro. Unico posto possibile dove pronunciare il nostro sì! E così è stato. Moltitudini di emozioni e sentimenti si sono succeduti nel corso della cerimonia, accompagnati sempre da una placida serenità. Una giornata intima, semplice e tenera circondata dall' affetto delle persone più amate strette strette intorno a noi a condividere quel momento, in un abbraccio rassicurante ( l ' elogio agli impiegati del comune che coralmente ed umanamente hanno contribuito a permettere il tutto)”. L’ultimo pensiero è per Alice e Pompeo “i nostri adorati cani, al nostro fianco per rendere tale giornata perfetta, così come non avremmo potuto meglio immaginare o desiderare. Con la benevolenza… della padrona di casa, donna Macalda. Su tutto un' emozione indelebile: la leggera sensazione di sospensione tra l ' azzurro del cielo ed il mare colore del vino".

Carmelo Caspanello

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