Via Don Blasco. "Dove saranno trasferiti gli abitanti delle Case D'Arrigo?"

Via Don Blasco. “Dove saranno trasferiti gli abitanti delle Case D’Arrigo?”

Redazione

Via Don Blasco. “Dove saranno trasferiti gli abitanti delle Case D’Arrigo?”

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lunedì 24 Aprile 2017 - 17:00

Lo chiedono tre consiglieri della III circoscrizione, Santi Interdonato, Antonino Sciutteri e Andrea Aliotta, che sollecitano la risoluzione del problema

La gara per la nuova via don Blasco è stata aggiudicata lo scorso 15 marzo e a maggio si dovrebbe arrivare alla firma del contratto per l’avvio dei lavori. I consiglieri del neocostituito gruppo consiliare “Articolo Uno – Movimento Democratico e Progressista” alla Terza Circoscrizione, Santi Interdonato, Antonino Sciutteri ed Andrea Aliotta rilevano quanto già osservato un paio di anni fa: da una parte il decreto di finanziamento dell’opera prevede un indennizzo di espropriazione destinato agli aventi titolo di proprietà, presumibilmente gli eredi D’Arrigo; dall’altra parte non sussistendo corrispondenza tra i proprietari e gli attuali effettivi abitanti degli immobili, questi ultimi come è ovvio che sia non riceveranno alcun indennizzo utile da poter reinvestire per il reperimento di eventuale abitazione alternativa.

Ed è questo il vero problema cui l’Amministrazione Comunale avrebbe dovuto far fronte già da tempo – rileva il capogruppo Interdonato –procedendo a programmare la gestione degli interventi ben prima dell’aggiudicazione dell’appalto. Invece, stando alle informazioni assunte, l’Assessorato al Risanamento, che non ha mai fornito riscontro alle sollecitazioni sull’argomento, risulta essere in netto ritardo.

Soltanto lo scorso mese la Polizia Municipale ha effettuato un’attività di ricognizione presso le Case D’Arrigo per verificare il numero dei nuclei abitativi e quante persone risultano ivi regolarmente residenti. Definiti tali numeri, sarà necessario far fronte ad una situazione che purtroppo assumerà nei fatti i connotati di un’emergenza abitativa, perché è chiaro che da li i residenti dovranno andar via almeno quando i lavori della Via Don Blasco si svilupperanno nel tratto corrispondente all’incrocio con Via Salandra.

Ora, ciò che si vuol conoscere è anzitutto quale sia la disponibilità di alloggi e se, nell’eventualità vi siano, essi possano costituire delle soluzioni definitive oppure si debba pensare di per esempio fare ricorso a delle abitazioni volano. Inoltre, l’assessore alle Politiche della Casa dovrebbe rappresentare quale tipo di procedura attivare per far si che la necessaria sistemazione degli abitanti di Case D’Arrigo regga sul piano della legittimità degli atti, dato che essi rientrano nelle graduatorie ordinarie di risanamento ma probabilmente non in quella specifica per l’emergenza abitativa scaturita dall’ultimo bando pubblico di qualche anno fa.

Con ogni probabilità sarà necessario lavorare su una procedura ad hoc e certamente non si può perdere ancora tempo prezioso, come fatto finora. La corretta individuazione delle legittime procedure dovrà, altresì, essere volta ad evitare eventuali conflitti tra aventi diritto sulla scorta delle graduatorie ad oggi vigenti ovvero il materializzarsi di situazioni spiacevoli come quelle verificatesi qualche anno addietro in occasione dell’assegnazione degli alloggi del Rione Taormina, occupati dagli aventi diritto per paura che finissero ad abitanti appartenenti ad altri contesti di risanamento, sorta sulla base di una semplice voce messa in giro da qualcuno.

È richiesta la massima chiarezza non solo sul piano degli atti amministrativi, ma anche sul piano della comunicazione pubblica. A tal proposito – conclude Interdonato – sarebbe opportuno fare il punto della situazione sul progetto di Fondo Saccà, stesso ambito di risanamento di Case D’Arrigo, che dovrebbe trovare finanziamento nelle somme del progetto“Capacity”, al fine di comprendere se vi sono i margini per reperire lì le soluzioni abitative necessarie”.

2 commenti

  1. MessineseAttenta 25 Aprile 2017 14:45

    L’articolo non lo dice, ma si adombra che gli occupanti siano abusivi.
    Quini, qual’è il problema?
    Gli abusivi non hanno diritto alcuno.
    Li si mandi via e ringrazino che sono rimasti a sbafo per anni.
    Con i soldi risparmiati potranno comprarsi tranquillamente le abitazioni.

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  2. MessineseAttenta 25 Aprile 2017 14:45

    L’articolo non lo dice, ma si adombra che gli occupanti siano abusivi.
    Quini, qual’è il problema?
    Gli abusivi non hanno diritto alcuno.
    Li si mandi via e ringrazino che sono rimasti a sbafo per anni.
    Con i soldi risparmiati potranno comprarsi tranquillamente le abitazioni.

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