Ieri seduta in esterna del quartiere, alla presenza degli assessori Corvaja e Isgrò. Pesante ordine del giorno: «Necessaria la sostituzione del responsabili degli uffici tecnici». La controversia della via militare Campo Italia: competenza di Comune o Provincia?
«Il vigente Prg è chiaramente incompatibile con le esigenze territoriali e di sviluppo della città di Messina». Il consiglio del quinto quartiere “Antonello da Messina”, riunitosi ieri in seduta straordinaria in tre luoghi “simbolo” dell’Annunziata, non usa mezzi termini e si appella alla giunta Buzzanca. La circoscrizione, presieduta da Alessandro Russo, è partita dalla rotatoria dell’Annunziata alta, circondata da tratti di strada dissestati che si “aprono” periodicamente, si è fermata a contrada Catanese, dove il torrente “attraversa” regolarmente condomini che non avrebbero mai potuto vedere la luce senza le opportune opere di urbanizzazione, e ha concluso il suo giro a contrada Sorba, dove i cavi dell’alta tensione costeggiano e “sfiorano” letteralmente i balconi di una cooperativa edilizia (nella quale il rischio leucemia è altissimo, con un caso già accertato).
Si sono concesse autorizzazioni, sostengono i consiglieri in un pesante ordine del giorno, «in spregio a qualunque valutazione di impatto», con una «crescita esponenziale di realizzazioni edilizie residenziali» alla quale non si è accompagnata «la realizzazione di tutte le opere di urbanizzazione necessaria a rendere vivibili le aree così densamente antropizzate». Ad aggravare la situazione, «una annosa e mai risolta controversia tra Comune di Messina e Provincia Regionale di Messina, circa la competenza degli interventi sulla strada militare per Campo Italia». L’Annunziata, secondo il quartiere, è la dimostrazione concreta che «l’attuale e vigente Variante immagina una città-monstre, sovradimensionata dal punto di vista demografico, incompatibile con l’idea di sviluppo basata sulla valorizzazione delle risorse naturali e turistiche del territorio, e irragionevolmente cementificata sulle sue aree più preziose dal punto di vista territoriale, frutto più che di una reale idea di sviluppo, di una logica extra-politica basata sull’interesse alla speculazione edilizia ed al profitto di pochi rispetto alle esigenze del territorio e dei suoi cittadini».
Questo è il momento di agire, tuonano i consiglieri: «La Regione Siciliana, negli anni compresi tra il 2007 e il 2013, rientrerà, nelle politiche di finanziamento attraverso i Fondi Comunitari, nelle regioni geografiche di “Convergenza” ed “obiettivo1”, e pertanto le verranno destinate ingenti risorse destinate allo sviluppo ed alla infrastrutturazione del territorio». E alla Regione, da qualche settimana, c’è anche un assessore messinese, per giunta nel settore chiave dei Lavori pubblici: Antonino Beninati.
Ecco le richieste che la V Circoscrizione ha formulato alla giunta comunale, ieri rappresentata dagli assessori Giuseppe Corvaja e Pippo Isgrò: task force serrata per ottenere finanziamenti comunitari, che consentano la realizzazione di quelle opere di urbanizzazione denominate Annunziata – Secondo lotto”, presenti nel Piano triennale delle opere pubbliche da anni ma senza copertura finanziaria; rivedere complessivamente l’intero Prg, riducendone gli indici di edificabilità o sospendendolo tout-court, in vista della verifica della sua corrispondenza con le previsioni delle aree Zps e Sic; risolvere definitivamente, attraverso un tavolo tecnico, la controversia tra Comune e Provincia su Campo Italia. E poi c’è un auspicio finale, ma duro: secondo il quartiere è «necessaria la sostituzione dei responsabili degli uffici tecnici e dei dipartimenti comunali che nel corso degli ultimi anni hanno sovrinteso alla pianificazione ed alla attuazione del Prg vigente».
(immagine Google Earth)
