A scrivere all’amministrazione i consiglieri Guanta e Buscema (IV circ.) e Pagano (VI circ.)
I consiglieri di quartiere si danno da fare e lo fanno su più fronte. A presentare due diversi documenti volti a “sollecitare” l’amministrazione, sono Maurizio Guanta, Maurizio Buscema del IV quartiere e Francesco Pagano del sesto.
Nel primo caso il problema evidenziato dal rappresentante di circoscrizione riguarda la carenza di pubblica illuminazione in zona Viale della Libertà, un’arteria in cui giornalmente e soprattutto nelle ore notturne, sottolineano Guanta e il presidente della circoscrizione Francesco Quero, transita un enorme numero di persone: la zona in questione è quella all’altezza dell’entrata della Fiera fino al Palazzo della Prefettura dove il consigliere sottolinea la necessità di immediati interventi.
Buscema invece rivolge l’attenzione alla zona del Tirone, dove erbacce, abbandono, buche, cassonetti vecchi e pieni di rifiuti continuano ad “abitare” indisturbati. «Una riqualificazione che tarda ad arrivare – commenta il consigliere – nonostante sia stata richiesta ripetutamente negli ultimi dieci anni da tutte i componenti delle municipalità che si sono succeduti e che non hanno mai avuto una risposta»
Ci spostiamo un po’ fino ad arrivare al VI quartiere. Il consigliere Francesco Pagano, evidenzia che il villaggio di Spartà continui a rimanere escluso dai lavori di scerbatura e pulizia della strada eseguiti da una ditta per conto dell’Anas da Pontegallo a Mortelle. «L’unico tratto di strada della s.s. 113 tralasciato è quello in zona Spartà, e ciò nonostante le numerose segnalazioni effettuate – scrive Pagano – . Vegetazione e sterpaglie rappresentano un pericolo per l’incolumità pubblica in quanto creano un restringimento della carreggiata poco indicata per i pedoni, autovetture e i mezzi a due ruote. Ad aumentare il pericolo lungo questo percorso – aggiunge – è la presesnza di diversi alberi inclinati dalle ultime sciroccate (novembre 2008 – febbraio 2009), nonostante le varie sollecitazioni fatte all’ATO 3 e ai vigili urbani, che evidentemente non sono servite a nulla».
