Pur apprezzando l'operato del commissario IACP La Face, si stigmatizza l'immobilità per quanto riguarda l'ultimazione dello sbaraccamento

Le recenti vicende di incendi che hanno interessato l’area di Fondo De Pasquale nelle scorse settimane e fino alla giornata di ieri, mettono in luce la gravità complessiva dell’intera vicenda dello sbaraccamento e del risanamento dell’importante area della V circoscrizione.

E dopo il consigliere comunale Paolo Saglimbeni, è proprio il presidente della circoscrizione Alessandro Russo a tornare sulla questione, con una nota odierna. Il consiglio chiede alle istituzioni competenti «di procedere con l’ultimazione dello sbaraccamento del Fondo, poiché, nonostante un avvio celere, l’iter di completamento è attualmente bloccato per ragioni derivanti da lungaggini e farraginosità tecniche degli uffici competenti dello IACP.

Gli abitanti della zona vivono attualmente in condizioni di gravissimo disagio e di potenziali rischi per la propria salute ed incolumità personale: le baracche da eliminare, infatti, sono attualmente collocate proprio a ridosso delle civili abitazioni e delle palazzine circostanti; eternit da smaltire, associato a una enorme quantità di spazzatura e rifiuti lasciati abusivamente rappresentano, nell’occasione degli incendi appiccati, un fattore di pericolosità su cui non si deve in alcun modo soprassedere».

Un consiglio che si dice interdetto dall’arresto delle operazioni di smaltimento di amianto, che dovrebbe spettare all’ufficio tecnico dello IACP, ma che è fermo da mesi. Un inconveniente che comporta l’impossibilità a procedere all’ultimazione dello sbaraccamento.

Il presidente Russo, nel constatare la buona volontà del commissario straordinario Giuseppe La Face nella complessiva vicenda, esprime, di contro, il proprio rammarico e la propria insoddisfazione per come gli uffici tecnici dello IACP stanno conducendo le operazioni cui erano state demandate dal Tavolo tecnico convocato dall’assessore al risanamento Pippo Rao nel mese di maggio per programmare l’iter di sbaraccamento di Fondo De Pasquale.

Intanto continuano a trascorrere i mesi e le condizioni di vivibilità della zona si deteriorano proprio per la presenza proprio sotto i balconi e le finestre delle palazzine circostanti di eternit e rifiuti pericolosi.

Il Consiglio circoscrizionale stigmatizza dunque l’attuale condizione di stallo che comporta solo pericoli per i cittadini per la salute pubblica, ed invita gli organi competenti ad operare una pressione fortissima sugli uffici tecnici onde poter ultimare i passaggi tecnici necessari per sbloccare la vicenda dello sbaraccamento di Fondo De Pasquale.