Chiesto al Prefetto il commissariamento dell'Ato3 e l'avviamento definitivo della tariffazione agevolata per chi differenzia i rifiuti domestici

Il consiglio del V quartiere interviene su questioni importanti mirate a risolvere problemi di “abitabilità” della città di Messina, verde pubblico sopratutto.

In un approfondito dossier si fa notare come gli spazi verdi per una città siano fondamentali, sotto diversi punti di vista: innanzitutto servono da biglietto da visita per Messina, città ad alta vocazione turistica, mai pienamente sfruttata, senza far passare in secondo piano la funzione di “polmone verde” che serve a far ritrovare, socializzare ed incontrare i cittadini.

«Gestire e curare il verde pubblico – afferma il presidente della V circoscrizione Alessandro Russo – è un fattore di civiltà per la nostra città, che non a caso ricopre posti poco lusinghieri nelle classifiche nazionali sulle quote percentuali pro capite tra verde pubblico disponibile e numero di cittadini».

Per le zone verdi già esistenti (tra queste, Piazza Dominici a Paradiso, la villetta “Sant’Elena, villa San Licandro, il lungomare del Ringo, villa Sabin, villa mons. Paino a fondo De Pasquale) il consiglio di quartiere chiede interventi di videosorveglianza, la gestione a terzi di attrezzature sportive, la gestione del verde ad associazioni o gruppi volontaristici, politiche a favore degli animali e repressioni di atti vandalici da parte delle Forze dell’Ordine.

Un importante aspetto trattato nella conferenza stampa di oggi è quello relativo la situazione dell’Ato3.

In un documento approvato nella seduta di ieri del Consiglio si chiede al Prefetto il commissariamento di tale partecipata che da decine di mesi si trova di fronte all’impossibilità di un corretto funzionamento, con disagi gravissimi in tema di igiene cittadina, di salute pubblica e di decoro complessivo del tessuto urbano.

Si chiede inoltre all’amministrazione comunale di “avocare l’attribuzione della delega del verde pubblico e della pulizia stradale all’Ato3, scorporandola delle attività di competenza dell’Ato3 e di Messina Ambiente consegnando questi “poteri” all’assessorato all’Ambiente”.

Altro punto fondamentale del documento è la richiesta di tariffazione agevolata per i rifiuti ai cittadini particolamente virtuosi nella raccolta dei rifiuti domestici e nella differenziazione degli stessi, senza poter prescindere dall’individuazione di una discarica urbana che consenta di abbattere i costi di conferimento in altre discariche, fermorestando che tale nuova discarica non può essere situata in territorio densamente abitato, come quello di Portella Arena.