Se per la sistemazione del bypass si agirà in tempi brevi, potrebbe slittare a dopo l'estate la riapertura della strada statale. A Gesso continuano i lavori

La spedizione di ieri, per valutare le situazioni emergenziali verificatisi lungo la statale 113, nella zona della pineta di Calamona interessata dallo scorso dicembre da una frana, e a Gesso Locanda, si è rivelata positiva a metà. Al sopralluogo hanno partecipato il presidente del Consiglio comunale Pippo Previti e gli assessori alla mobilità urbana Melino Capone, alla protezione civile Fortunato Romano e alle manutenzioni Pippo Isgrò oltre a rappresentanti della sesta circoscrizione.

Sopratutto per quanto riguarda la frana di Calamona, rimarrà deluso chi profilava una rapida sistemazione definitiva della strada statale.

E’ l’assessore Isgrò a spiegare lo stato dell’arte dei lavori: «se in contrada Locanda la situazione va avanti, il sopralluogo di ieri a Calamona è servito a delineare i passi futuri per la messa in sicurezza di tale zona. Il bypass, la cui sistemazione è di competenza della Provincia, verrà rimesso a nuovo, dopo lo stress subito dal passaggio degli autoveicoli nei mesi scorsi».

Ma non sarà una sistemazione provvisoria, almeno così ha assicurato l’assessore provinciale al ramo Lino Monea che ha dato mandato all’ingegnere Pippo Celi di ripristinare al più presto la bretella, in maniera “duratura” e non certo come è stato fatto fino ad adesso, con la sistemazione di una geogriglia atta a contenere l’asfalto che non dovrebbe più rovinarsi come è accaduto fino ad ora. I tempi per l’opera dovrebbero essere relativamente brevi.

Per la sistemazione definitiva della strada, la situazione è più complicata: la competenza è dell’Anas e a proposito è stato allertato l’ingegnere Sansone, ma i tempi sono più lunghi e le operazioni più complesse.

E’ dunque difficile preventivare una riapertura della strada statale, entro la fine dell’estate.

(cliccando su photogallery gli scatti del sopralluogo realizzati da Dino Sturiale)