Il Messina affronterà una Battipagliese in crisi. Trasferta vietata ai tifosi

Il Messina affronterà una Battipagliese in crisi. Trasferta vietata ai tifosi

Il Messina affronterà una Battipagliese in crisi. Trasferta vietata ai tifosi

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mercoledì 30 Novembre 2011 - 10:34

Il match di domenica si disputerà a Campagna (Salerno) per l’indisponibilità del campo di gioco dei bianconeri. Dimessi presidente e allenatore, squadra consegnata al sindaco. Oggi ripresa degli allenamenti per l’Acr

Il Messina torna oggi ad allenarsi dopo due giorni di riposo concessi da Bertoni in vista del tour de force che vedrà protagonisti i giallorossi. Dopo l’impegno di domenica a Battipaglia, l’Acr affronterà in casa il Sant’Antonio Abate nel turno infrasettimanale dell’8 dicembre. A proposito del primo impegno in programma, certo il rientro di D’Alterio che ha scontato la giornata di squalifica e sarà nuovamente disponibile. Si riprenderà il posto sulla corsia destra. Nell’allenamento odierno assenti gli under Agate, Russo ed Irrera, che non fanno più parte della rosa a disposizione di mister Bertoni. Domani partitella infrasettimanale al Garden Sport di Mili Marina. Intanto il Giudice sportivo di serie D ha emesso i provvedimenti relativi alle partite disputate il 27 novembre. Nessun squalificato nel Messina, mentre nella Battipagliese è stato squalificato per un turno Fabio Renna.

Il match contro i campani si disputerà allo stadio comunale “Rocco” via Folcata Inferiore, Campagna (Salerno). Lo ha stabilito la Lega a causa dell’indisponibilità del campo di gioco della Battipagliese. La trasferta sarà vietata ai tifosi del Messina, in quanto la gara è stata inserita tra quelle “ad alto rischio per la sicurezza pubblica”. Così, ancora una volta in questa stagione, i sostenitori peloritani non potranno sostenere la squadra da vicino.

A proposito di Battipagliese, un autentico terremoto ha coinvolto in queste ore il club bianconero. Attraverso un comunicato stampa, infatti, sono state annunciate le dimissioni del presidente Cosimo Amoddio e di tutti i soci, dell’allenatore Sergio La Cava e del suo vice Eduardo Gargiulo: «E’ una decisione dolorosa e inevitabile considerando che le parti in causa sono venute meno agli impegni – ha scritto il presidente al sindaco -. I tifosi hanno fatto troppo poco, mentre l’amministrazione non ha mantenuto la parola né per quanto riguarda l’aspetto economico né per quanto riguarda i tempi di consegna del campo. Ho allestito una squadra che poteva anche puntare alla vittoria del campionato, ma nelle ultime settimane, forse perché avevano avuto sentore della mia decisone e quindi psicologicamente erano già proiettatati verso altri lidi, i calciatori non sono riusciti ad esprimersi al meglio. La squadra non seguiva più l’allenatore». Speriamo che il Messina possa sfruttare questa situazione. Una volta tanto…

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