I giallorossi vincono e convincono contro gli abruzzesi, al termine di una gara sempre dominata. Apre Bernardo, gli ospiti restano in dieci per l'espulsione di Cinque, chiude Ferreira

Quarta vittoria consecutiva per il Messina, che vince e convince con il Chieti piazzando un importante colpo verso la promozione in serie C unica. A decidere il match le reti di Bernardo nel primo tempo e Ferreira nella ripresa.

Grassadonia conferma il 3-5-2, Ignoffo sostituisce lo squalificato Pepe. Dall’altra parte l’ex giallorosso De Patre schiera i suoi con il 4-4-1-1, Berardino sulla trequarti e Cinque terminale offensivo. La tifoseria ha risposto agli appelli giunti in settimana, più di 4 mila spettatori popolano il San Filippo. Primo brivido al 4′ con un bel tiro dalla distanza di Ferreira respinto con i pugni da Gallinetta. All’8′ bel traversone tagliato di Squillace da sinistra, sfiorano soltanto Ferreira e Bernando. E’ il Messina a fare la partita, provando ad imporre il proprio gioco con un importante possesso palla. Al 21′ espulso il tecnico Grassadonia per proteste, assolutamente garbate, nei confronti del guardalinee Manco: decisione inopportuna. L’Acr spinge, ci prova Corona al 26′ con una girata al volo fuori misura. Le squadre si affrontano a viso aperto ma pagano i troppi errori in fase di costruzione. Nel finale di tempo la gara cambia volto. Giallorossi avanti al 41′: Squillace appoggia Bernardo, che stoppa e in spaccata batte Gallinetta: 1-0. Secondo gol con la maglia biancoscudata per l’ex Teramo. Due minuti dopo il Chieti resta in dieci per l’espulsione dell’attaccante Cinque che, già ammonito, colpisce in volto Ignoffo.

Nessuna sostituzione al rientro in campo delle formazioni. De Patre lascia i suoi con il 4-4-1, Berardino isolato agisce da punta. Corona impressiona Gallinetta con un bolide di destro che l’estremo difensore abruzzese rispedisce indietro. Primo cambio per i peloritani al 62′ con l’ingresso in campo di De Vena per Corona: Grassadonia concede minuti di riposo a “Re Giorgio”, anche perché si tornerà in campo venerdì al “San Vito” di Cosenza, provando al contempo a sfruttare l’imprevedibilità del talentino scuola Napoli. Che ci prova subito, al 64′ con un inserimento che si conclude con una destro lento che Gallinetta para a terra. E poi poco dopo con un diagolale da sinistra. L’ex Viareggio insacca al 74′ su bell’azione dei peloritani: Guerriera per la sponda di testa di Bernardo, inzuccata di De Vena e rete che si gonfia; l’arbitro però annulla per sospetta posizione di offside. Incredibile occasione per il raddoppio dell’Acr al 78′: missile di Bucolo dai 35 metri che si stampa sul palo alla destra di Gallinetta. Il Messina gioca alla grande sfruttando la superiorità numerica. Guerriera scende da destra, ma invece di crossare tenta di piazzare la sfera sul primo palo: troppo debole. Molto più pericoloso il sinistro al volo di Squillace all’82’, miracoloso Gallinetta. Un minuto dopo nuova chance, sempre per l’esterno ex Catanzaro, che scaglia una mina sulla quale l’estremo avversario deve rifugiarsi in angolo. Il gol del 2-0 arriva all’86’: cross rasoterra di Guerriera da destra, tocca De Vena, Ferreira la piazza di piatto. Esplode il San Filippo, è festa grande. Per il Messina ci sono solo applausi.

Tabellino – Messina-Chieti
MESSINA: Lagomarsini, Guerriera, Silvestri, Bucolo, D’Aiello, Ignoffo, Bernardo (81′ Caturano), Maiorano, Corona (17’st De Vena), Costa Ferreira, Squillace. All. Grassadonia
CHIETI: Gallinetta, De Giorgi (26’st Malcore), Turi, Piccinni (13’st Bagaglini), Di Filippo, Daleno, Verna, Giorgino, Cinque, Berardino, Rossi (30’st Gaeta). All. De Patre

Marcatori: 41′ Bernardo, 86′ Ferreira
Ammoniti: Cinque (CH), Piccinni (CH), D’Aiello (ME), De Vena (ME), Maiorano (ME), Caturano (ME)
Espulsi: 21′ Grassadonia per proteste, 43′ Cinque per doppia ammonizione
Spettatori: oltre 4 mila
Recupero: 2′ e 4′