I giallorossi perdono a Castellana al tie-break dopo 7 vittorie consecutive. Un punto gli basta per acciuffare la vetta (con Casandrino e Matervolley)

Si chiude dopo sette partite la serie di vittorie consecutive conquistate dalla Pallavolo Messina. I giallorossi perdeno al tie break a Castellana Grotte, al termine di una gara molto combattuta e caratterizzata da continui strappi. Contro la Matervolley, che alla vigilia si trovava al terzo posto in classifica, la squadra di Gianpietro Rigano pur sfiorando il successo ha portato a casa un punto che le permette di raggiungere il primo posto in graduatoria in condominio con Casandrino (sconfitto sorprendentemente 3 a 0 a Potenza) e, appunto, con la Matervolley Castellana.

Parte meglio Messina che limita al minimo gli errori e sfrutta le chance offerte dagli avversari. Cannistrà morde in battuta mentre l’attacco di casa sembra girare a vuoto. Per i peloritani appare tutto facile ma il secondo set rivitalizza Castellana che inizia a fare sul serio. Paoletti, mattatore della serata con 22 punti complessivi messi a segno, comincia a martellare e trascina i suoi alla parità. Si va avanti a colpi di break. Le ricezioni girano bene, come confermano i numeri (alla fine super Cicola al 70% su 44 attacchi, dall’altra parte Messana 56% su 25 e Boscaini 46% su 25), così è l’attacco a fare la differenza. Boscaini e compagni mantengono il livello di intensità stabile mentre la Matervolley torna ad essere imprecisa e perde così il terzo set. Messina sembra lanciata ma torna sulla terra dopo la metà del quarto set, quando i pugliesi accelerano e recuperare diventa impossibile. Alcune decisioni arbitrali, che a dire il vero penalizzano entrambe le parti, innervosiscono i siciliani e influiscono sull’andamento del gioco, oltre che sul risultato. Si va così al tie-break, dove la palla comincia a scottare. Sul 7-7 si è ancora in parità. Castellana prova l’affondo ma Messina resta in scia fino al 10-10, prima di subire il pesante break di quattro punti che di fatto chiude il match.

“Un punto che tutto sommato ci sta bene – è il commento del tecnico Gianpietro Rigano -. Forse avremmo potuto fare di più ma ci è mancato un pizzico di continuità nel gioco e di stabilità a livello umorale. Abbiamo comunque dimostrato di potercela giocare anche in un campo difficile come quello di Castellana”. Messina chiude il proprio girone d’andata (il prossimo ed ultimo turno riposerà) in testa alla classifica. Un risultato storico, perché mai raggiunto da una squadra cittadina, che dà prestigio al progetto del presidente Giorgio Muscolino. Oggi più che mai l’appello lanciato assume un valore significativo. Cruciale. Sognare un grande traguardo non è impossibile, ma tutto l’ambiente deve dimostrare di volerlo per non vanificare gli sforzi che mantengono in piedi la programmazione a lungo termine.