La nuova società di marketing sportivo voluta da Piercarlo Barberis punta al rilancio della realtà di Messina e Provincia: Per riuscire chiede la collaborazione di Buzzanca: «Siamo pronti a qualsiasi incontro tecnico». A far parte del nuovo progetto anche l'esperto di marketing e comunicazione Vittorio Sachero: «Messina può diventare punto di riferimento per eventi naziona li e internazionali»
“SportMe. Fun&businesse development”, ovvero divertirsi facendo business. Questo lo slogan che racchiude la finalità della società di marketing sportivo voluta dal manager milanese Piercarlo Barberis, questa mattina ufficialmente presentata alla città. Una nuova realtà che si propone di rendere la città dello Stretto punto di riferimento di eventi sportivi di portata nazionale ed internazionale cercando di rappresentare un “trade-union” business e sport. A far parte dell’ambizioso progetto diverse società sportive di Messina e Provincia: Handball Messana, PgSavio Messina, Waterpolo Fontalba Messina, Messina Volley, Porgetto Cantù, Pallacanestro Cantù, Usd Messina Camaro, Taormina Calcio, Polisportiva Atletico Villafranca, Amatori Basket, Capo D’Orlando Volley, tutte realtà di primo livello nella scena sportiva provinciale e non solo.
Una sfida non da poco quella che Barberis, affiancato l’esperto di marketing e comunicazione Vittorio Sachero, intende realizzare in città nonostante le criticità che interessano e continuano ad interessare il tessuto imprendiotriale messinese. Il manager ritiene necessario il coinvolgimento delle forze locali, in primis quello dell’Amministrazione e ritornando proprio sulla spinosa questione degli impianti sportivi cittadini, considera la “mission” di SportMe il primo tassello di un puzzle da ricomporre.
«Rispetto alla questione delle strutture, rinnovo al sindaco Buzzanca la proposta fatta qualche tempo fa ovvero l’assunzione, da parte di SportMe, della gestione e manutenzione degli impiati cittadini che, come ho potuto constatare, non sono certamente al top. So bene – sottolinea il manager riferendosi alla replica di Buzzanca – che essendo strutture pubbliche è necessario l’espletamento di un bando di gara, ma la mia richiesta era un’altra: quella cioè di prendere incarico ed intervenire sulle strutture per evitare che la situazione peggiori ulteriormente, in attesa che il bando sia pronto. La nostra proposta per un primo intervento è di 100 mila euro, questa è tutt’ora la nostra volontà».
Una volontà che Barberis auspica di poter intravedere anche da parte dell’Amminsitarzione comunale: «Se la richiesta non può essere allargata a tutte le strutture sportive presenti sul territorio, che almeno la si prenda in considerazione per darci la possibilità di agire in tempi rapidi al Celeste, al Palatracuzzi e al Palarescifina, le strutture che, sulla base dei nostri obiettivi, sono quelle di prima necessità». Obiettivi che SportMe si propone di raggiungere con scadenze ben precise: «Riteniamo possibile, qualora tutte le condizioni depongano a nostro favore, che da qui a tre anni Messina possa tornare nuovamente nell’olimpo del basket così come della pallavolo, maschile e femminile».
Tentare il rilancio di Messina partendo proprio dalle realtà sportive della città e organizzando in riva allo Stretto eventi di portata nazionale ed internazionale che possano attrarre e stimolare l’interesse degli investitori: a soffermarsi sugli aspetti più spiaccatamente commerciali dell’avventura SportMe è il torinese Vittorio Sachero, già “presente” a Messina per l’organizzazione delle Universiadi del 1997 e per i Mondiali di ciclismo del 1995. Un’esperienza maturata non solo in campo sportivo ma anche nel settore musicale (in occasione del festival di Sanremo) e cinematografico (Mostra del cinema di Venezia): «Mi unisco all’appello lanciato da Barberis – sottolinea – rispetto alla necessità di favorire una forte collaborazione con tutte le componenti della città, da solo, anzi da soli, non possiamo andare da nessuna parte. Abbiamo già in mente alcuni progetti, oltre ovviamente a manifestazioni ed eventi: ad esempio portare in città, per un periodo e con una formula da stabilire, le nazionali dei principali sport presenti in città in modo da favorire ed attirare l’interesse dei giovani».
Sachero, firmatario di un contratto triennale con la SportMe, sottolinea poi l’importanza di sviluppare corsi di alta formazione per dirigenti sportivi che possano favorire la creazione di figure professionali in grado di ricoprire importanti incarichi: «Nei prossimi giorni è nostra intenzione avere un cofronto con la comunità accademica per proporre, alla facoltà di Scienze Politiche, la creazione di corsi specializzati proprio nella formazione di dirigenti sportivi».
La nuova realtà targata Piercarlo Barberis non fa dunque mistero degli ambiziosi progetti che, a breve, medio e soprattutto lungo termine, intende a realizzare a Messina, ma con altrettanata chiarezza non manca di evidenziare che per riuscire sia necessaria la collaborazione della classe politica cittadina: «Mi auguro che il nostro messaggio venga recepito forte e chiaro, non è più tempo di parole ma di fatti e l’Amministrazione cittadina lo sa bene. Siamo disposti a degli incontri e tavoli tecnici purchè qualcosa venga fatta». Ancora una volta dunque la parola passa ai vertici Palazzo Zanca.
Elena De Pasquale
