Ss 113 dir chiusa a San Saba. Se l’alternativa non c’è

Ss 113 dir chiusa a San Saba. Se l’alternativa non c’è

Marco Ipsale

Ss 113 dir chiusa a San Saba. Se l’alternativa non c’è

mercoledì 12 Febbraio 2025 - 07:00

Esiste una sola strada, chiusa quella l’unico modo di andare da un lato all’altro è attraverso le colline

L’ultimo sopralluogo di ieri ha confermato quant’era prevedibile: realizzare una strada alternativa a valle, per far fronte alla chiusura del ponte Mella, si può ma ci vorrebbe lo stesso tempo o forse più di quello necessario per sistemare il ponte Mella, senza considerare i costi.

Il problema attuale, quindi, non si può risolvere. Da oggi sarà aperto un passaggio pedonale ma solo per pochi giorni. Da lunedì, quando dovrebbero iniziare i lavori, sarà chiuso pure quello.

Strada Spartà – Castanea – Rodia

Per andare da San Saba a Rodia e viceversa l’unica soluzione sarà la Spartà – Castanea – Rodia, 13 chilometri di stretta strada collinare (non percorribile dai bus), con tempi di percorrenza aumentati almeno di mezz’ora.

Una situazione che fa emergere la precarietà delle infrastrutture viarie sulla riviera tirrenica messinese. I villaggi sono tutti scollegati tra loro e per spostarsi da uno all’altro si può fare affidamento sempre e solo sulla strada statale 113 dir. Col risultato che, al minimo problema, come sta capitando, non c’è alternativa alle strade collinari, che pure quelle non sono né tante né agevoli.

Nel rettangolo nero l’interruzione del ponte Mella

strada spartà - castanea - rodia

La Mortelle – Tono rimasta su carta

Vicino al mare, spesso, ci sono solo case, raggiungibili da discese a volte improvvisate, ma non ci sono strade adeguate. S’inizia male, girato Capo Peloro, e si finisce peggio, a Orto Liuzzo. Subito dopo il pilone, ancora oggi, la situazione irrisolta delle barriere davanti al mare. Nello scorso novembre un nuovo accordo tra Comune di Messina, Demanio e Capitaneria con l’obiettivo di dare dignità a un luogo potenzialmente bellissimo ma fino ad oggi ancora abbandonato.

C’era poi il progetto della Mortelle – Tono, rimasto su carta, non va meglio proseguendo ad Acqualadrone e Spartà, mentre a San Saba la strada termina in alcuni complessi privati.

Tra San Saba e Rodia

Dal ponte Giudeo, poi, ci si può recare verso su, nelle contrade San Filippo, Mella e Giudeo, e teoricamente anche verso il mare, costeggiando il torrente (qui è indicato il percorso), per poi proseguire a San Saba fino a contrada Puccino e quindi a Rodia ma si tratta di un collegamento sterrato, a rischio erosione costiera, senza opere di attraversamento dei torrenti… Insomma una strada potenzialmente utile e percorribile ma nei fatti no perché negli anni non sono mai state realizzate opere necessarie in tal senso.

Per quest’ultima parte, in realtà, il progetto c’è ed è in attesa di valutazione d’impatto ambientale. Da contrada Puccino si prevede la costruzione di un ponte per collegare una nuova strada arginale al torrente Rodia e una rampa di accesso alla ss 113 dir.

Il mare è difficilmente raggiungibile anche a Marmora e Tarantonio: poche discese, quasi tutte private.

Orto Liuzzo

Si finisce con l’ultima frazione di Messina, Orto Liuzzo, dove va in scena il capolavoro della burocrazia: il 1 aprile 1997 è stato affidato un progetto per la realizzazione di un percorso ad anello, in modo da evitare quel che accade finora, cioè che si trovano di fronte mezzi che non possono passare contemporaneamente perché la via Fazzino, unica attuale strada di collegamento con via Marina, è troppo stretta.

Il progetto prevede l’allargamento di via Fazzino e il collegamento tra via Marina e via Campanella, tramite lo scavalco del torrente Tramontana, oltre alla realizzazione di marciapiedi, due collegamenti pedonali con l’arenile e l’impianto di smaltimento delle acque.

Dopo un’odissea burocratica (che abbiamo raccontato più volte), a distanza di 28 anni non è ancora stata pubblicata la gara d’appalto.

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4 commenti

  1. Purtroppo é la zona dimenticata di Messina. Poi con l’accorpamento delle circoscrizioni, visto il numero dei residenti, non riesce ad avere il giusto peso numerico di propri rappresentanti al quartiere.

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  2. È assurdo solo pensare ai lavori del ponte con questo stato delle cose. È assurdo che la nostra città da sud a nord abbia solo una o al massimo due strade di collegamento. I tanti restringimenti che questa amministrazione ha creato sui torrenti (Europa, Giostra, Sperone), vicini ad autostrade e ospedali in caso di calamità non saranno percorribili e i soccorsi non arriverebbero in tempo.

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  3. Indipendentemente dal ripristino del ponte si realizzi la strada a valle!

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  4. Avete notizie se anche questo sara garantito da CIUCCI…..

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