Fermi i lavori della S. Stefano Camastra - Gela. La Fillea Cgil ne chiede la ripresa

Fermi i lavori della S. Stefano Camastra – Gela. La Fillea Cgil ne chiede la ripresa

Fermi i lavori della S. Stefano Camastra – Gela. La Fillea Cgil ne chiede la ripresa

Tag:

venerdì 25 Maggio 2012 - 09:31

Il segretario generale Biagio Oriti: "Non mancano le risorse economiche ma le operazioni sono bloccati per un'impasse burocratica. Un danno gravissimo per la nostra economia e per la nostra gente".

E’ ancora buio sulla vicenda relativa al blocco dei lavori per la SS 117 S. Stefano Camastra – Gela. Lo segnala la Fillea Cgil di Messina attraverso il segretario generale Biagio Oriti che già nei mesi scorsi era ripetutamente intervenuto sollecitando l’Anas, ente appaltante, ad intervenire per individuare una soluzione.
I lavori relativi al lotto B2 sono infatti bloccati da quando la Saicam di Venezia Marghera, società capofila dell’ATI – associazione temporanea di imprese – che ha vinto la gara per la realizzazione del 1° lotto della SS 117, è finita in amministrazione controllata. Lavori che prima del fermo erano stati eseguiti da manodopera locale.
La Fillea, che aveva già sollecitato l’Anas a dirimere la vicenda, torna oggi a chiedere un intervento risolutivo, affinché si possa terminare l’opera e possano essere riassunti i lavoratori oggi mandati a casa.
Oriti sottolinea l’aspetto grave di questa vicenda che vede doppiamente penalizzato il nostro territorio carente di infrastrutture e di lavoro: “Siamo in presenza di una situazione paradossale – denuncia Oriti -. Mentre non ci sono risorse per avviare nuovi lavori, nel caso della SS 117 le risorse ci sono ma i lavori sono bloccati per un’impasse burocratica. Un danno gravissimo per la nostra economia e per la nostra gente”.
A sottolineare il momento difficile del lavoro nel settore dell’edilizia in provincia di Messina, Oriti cita alcuni dati: “Dal 2010 al 2011, secondo i dati della Cassa Edile, il numero di lavoratori del settore è sceso da 11.687 a 10.900; il monte retribuzioni è passato da 85 milioni di euro agli 82 del 2011”.
“Sollecitiamo l’Anas ad intervenire per trovare una soluzione rapida a questa situazione. È evidentemente inaccettabile che si lascino passare inutilmente mesi su mesi senza che nulla di concreto venga fatto per sbloccarla e portare a termine i lavori”, commenta Oriti che annuncia nuovi e più pressanti interventi anche presso le istituzioni della provincia di Messina.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007