"Sul porto di Tremestieri insabbiato Basile batta un colpo"

“Sul porto di Tremestieri insabbiato Basile batta un colpo”

Redazione

“Sul porto di Tremestieri insabbiato Basile batta un colpo”

giovedì 26 Giugno 2025 - 08:00

I consiglieri del Pd e la Uil di Messina criticano il sindaco. E, dato i "gravissimi ritardi della Regione siciliana", il sindacato chiede l'intervento della Prefettura

MESSINA – Sulla vicenda del porto di Tremestieri, i consiglieri comunali del Partito democratico di Messina presentano un’interrogazione urgente al sindaco Federico Basile. “Chiediamo di sapere quali azioni l’amministrazione stia concretamente mettendo in campo per affrontare l’annosa questione del porto di Tremestieri, le cui criticità hanno ormai effetti sistemici sull’intera città. Non si tratta soltanto di inefficienze logistiche, ma di un problema che incide profondamente sulla vivibilità urbana, tra il transito incessante di mezzi pesanti, disagi alla viabilità e, purtroppo, numerosi gravi incidenti che hanno segnato tragicamente la nostra comunità”, dichiarano i consiglieri comunali dem Felice Calabrò, Alessandro Russo e Antonella Russo.

Nello specifico, il gruppo consiliare del Pd chiede di sapere “se il Comune abbia avanzato proposte per istituire una cabina di regia interistituzionale tra Comune, Regione, Autorità portuale, ministeri e Capitaneria. E quali siano le interlocuzioni attualmente in corso con la Regione siciliana e i ministeri competenti in particolare per quanto riguarda la semplificazione delle procedure di dragaggio e il completamento delle opere infrastrutturali previste.

Hyerace incontra Rizzo e la Uil critica “l’assordante silenzio del sindaco Basile”

“È necessario uscire dalla logica delle continue emergenze e costruire un percorso istituzionale chiaro, trasparente e partecipato. Messina ha diritto a un’infrastruttura portuale moderna, funzionale ed efficiente, che non sia più un problema, ma una vera opportunità di sviluppo sostenibile per l’intero territorio”, concludono i consiglieri democratici.

Nei prossimi giorni, il segretario provinciale del Pd, Armando Hyerace, incontrerà il commissario dell’Autorità portuale, Francesco Rizzo, per “dare seguito a un dialogo già avviato, con l’obiettivo di costruire un confronto propositivo e orientato alle soluzioni”.

Sull’argomento interviene di nuovo pure la Uil di Messina. “Convocato dal Rizzo, si è tenuta il 24 giugno la seduta dell’organismo di partenariato dell’Autorità di sistema portuale dello stretto che, su
nostra sollecitazione nonché di altre autorevoli personalità, ha affrontato la questione, atavica ed inaccettabile, dei pesantissimi ritardi che sta subendo, da parte dell’assessorato al Territorio e Ambiente della Regione siciliana, l’iter autorizzativo del dragaggio del porto di Tremestieri”.

“I tir invadono la città di Messina e i lavoratori marittimi e portuali sono a rischio”

Sottolineano Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, e Antonino Di Mento, segretario generale Uiltrasporti Messina: “Come è noto, a seguito della mareggiata di molti mesi fa che ha provocato
l’insabbiamento e l’inutilizzo di uno dei due scivoli, l’infrastruttura di Tremestieri opera a mezzo servizio, con le nefaste conseguenze che si stanno ripercuotendo sulla città di Messina. Infatti, la città è sempre più invasa dai tir che scorazzano nel centro urbano con le gravi problematiche che impattano sulla sicurezza dei cittadini. Contestualmente il perdurare di questa situazione rischia di provocare pesanti conseguenze sul tema del lavoro e della tenuta occupazionale dei lavoratori marittimi e portuali impegnati a
Tremestieri”.

“La riunione svolta presso l’Adsp dello Stretto ha evidenziato l’estrema lentezza della burocrazia regionale che, incredibilmente, tratta questo dirimente tema che riguarda l’ingresso in Sicilia alla stregua di una banale pratica di autorizzazione ambientale. Tutto ciò non è più tollerabile ed è indispensabile avere tempi rapidissimi per consentire l’indifferibile dragaggio del porto di Tremestieri”.

“Intollerabili pastoie burocratiche alla Regione, intervenga la prefetta Di Stani”

Rilevano Tripodi e Di Mento: “In questo quadro fortemente preoccupante emergono l’assenza ingiustificata e l’assordante silenzio del sindaco di Messina Federico Basile, il quale non proferisce parola
e non ha assunto alcuna iniziativa per affrontare questa emergenza: sembra che la questione non lo riguardi minimamente, nonostante la città è quotidianamente sempre più in ginocchio e ostaggio dei mezzi pesanti. Pertanto, preso atto della fase di stallo caratterizzata da pastoie burocratiche senza fine, siamo giunti alla conclusione che non possiamo aspettare gli eventi passivamente. In tal senso, invitiamo la prefetta di Messina, Cosima Di Stani, notoriamente sensibile alle problematiche del nostro territorio, ad assumere un’iniziativa forte e tangibile poiché ci sono tutte le condizioni per considerare la vicenda della parziale chiusura del porto di Tremestieri alla stregua di un serio problema di ordine pubblico”. Concludono i sindacalisti: “Auspichiamo, quindi, che la Prefettura di Messina convochi un Tavolo interistituzionale che veda anche il coinvolgimento delle parti sociali al fine di risolvere definitivamente la problematica del dragaggio del porto di Tremestieri: una soluzione chiara e definitiva che eviti il ripetersi di questo vergognoso stillicidio che si sta giocando sulla pelle di una città intera (deve proprio scapparci il morto?) e dei lavoratori dell’infrastruttura portuale”.

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Un commento

  1. Io direi…batta in ritirata che le buone amministrazioni sono altra cosa

    5
    0

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