Tagli alla sanità. Uil-fpl replica a Giorgianni: “No ad accorpamenti”

Tagli alla sanità. Uil-fpl replica a Giorgianni: “No ad accorpamenti”

Redazione

Tagli alla sanità. Uil-fpl replica a Giorgianni: “No ad accorpamenti”

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domenica 23 Febbraio 2020 - 16:35

Si è aperto un vero e proprio dibattito, sul tema dei tagli alla sanità e più nello specifico nel messinese. Dopo gli interventi di Giorgianni e Picciolo, giunge adesso la replica di Uil-Fpl: “Si vuole fare apparire l’accorpamento di una azienda ospedaliera come migliore soluzione possibile per salvarla”.

Prosegue il dibattito sui tagli alla sanità, con i riflettori puntati sul messinese. Nei giorni scorsi si erano susseguiti gli interventi del magistrato Angelo Giorgianni e del deputato Beppe Picciolo, il primo con una lettera indirizzata al ministro Razza mentre il secondo con un intervento sui social. Giungono adesso le dichiarazioni di Uil-Fpl.

Le dichiarazioni di Uil-Fpl

Per il sindacato diverse soluzioni proposte non sarebbero accettabili, in particolar modo quella dell’accorpamento che riguarderebbe da vicino le strutture ospedaliere della città metropolitana.

«L’attuale management –scrive il sindacato in una nota- con un impegno enorme che ha coinvolto tutto il personale, consapevoli delle difficoltà esistenti ed ereditate dalle precedenti amministrazioni, ha iniziato i percorsi necessari per risollevare dalle polveri il presidio ospedaliero, recuperando oltre cinque milioni di euro ed altri ne verranno recuperati entro fine anno».

Uil-Fpl entra, poi, più nello specifico puntando i riflettori sul Papardo: «L’azienda ospedaliera Papardo possiede delle specialità importanti tra cui le Unità operative di : Oncologia, Chirurgia toracica, Cardiochirurgia, Utic Emodinamica, Malattie Infettive, Rianimazione con Camera iperbarica, Malattie apparato respiratorio, UTIN,Centrale operativa del 118, etc che garantiscono qualità e professionalità grazie soprattutto agli stessi lavoratori che conformi tra le proprie convinzioni e l’agire pratico erogano salute adeguata a soddisfare i bisogni dei pazienti».

Il no ad un accorpamento

Le soluzioni che riguardano possibili accorpamenti, ha quindi proseguito il sindacato, non rappresenterebbero una soluzione adeguata. «La città di Messina a differenza di Catania e Palermo e’ stata depauperata. L’azienda ospedaliera Papardo, va ricordato, era stata classificata come ospedale di III° Livello per l’emergenza, l’unica per la provincia di Messina ed è stata declassata non tenendo conto dell’obbligatoria comparazione delle unità operative interessate in merito a produttività ,numero di ricoveri e DRG. Questo soltanto per consentire il mantenimento delle stesse al Policlinico Universitario di Messina e solo per garantire l’accreditamento delle scuole di specializzazione. Ancora una volta si vuole fare apparire l’accorpamento di una azienda ospedaliera come migliore soluzione possibile per salvarla».

Uil-Fpl conclude nella sua nota, dunque, dichiarando di non essere disposta “ad arretrare di un millimetro” sul tema e aggiungendo che “l’azienda Papardo, che merita ancor di più di essere rilanciata per l’azione sanitaria che svolge a DEA di II livello, offre un servizio indispensabile a favore della collettività siciliana e calabrese”.

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