Grande attesa per Nabucco e Aida: le maestranze sono all'opera!

Grande attesa per Nabucco e Aida: le maestranze sono all’opera!

Grande attesa per Nabucco e Aida: le maestranze sono all’opera!

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giovedì 28 Luglio 2011 - 14:42

500 costumi e 2500 metri di tessuto verranno utilizzati per i costumi delle due opere verdiane

Accanto al "cantiere" musicale diretto da Enrico Castiglione, procede febbrile l'attività del grande laboratorio sartoriale che sta bruciando i tempi in vista delle rappresentazioni verdiane del Nabucco (5,9,13 agosto) e dell’Aida (7,10,12 agosto ) che andranno in scena al Teatro Antico nell’ambito del cartellone di Taormina Arte.

All’opera, già da tempo, sotto la direzione della costumista Sonia Cammarata, la capo-sarta Francesca Benedetta Muzzopappa, l’assistente costumista Federica Scipioni e le sarte Giuseppa Carbone, Catena Ardito, Mariagrazia Raneri, Lucia Raneri e Graziella Siligato. Si tratta di mettere a punto, complessivamente 500 costumi, per realizzare i quali sono stati utilizzati 25oo metri di vari tessuti

<Aida è una produzione che abbiamo già messo in scena due anni fa – ha spiegato Sonia Cammarata – e quindi i costumi sono quelli che avevamo studiato e realizzato per l’occasione a suo tempo. Si tratta solo di dare una "rinfrescata" e un'ulteriore "sistemazione". Nabucco è una produzione in esclusiva per Taormina Arte e quindi tutti i costumi sono nuovi di sana pianta, per i protagonisti, per le comparse e per il coro. Sono costumi che ripercorrono l’epoca storica della Babilonia e della ricchezza ornamentale di quell’epoca, però con una mia reinterpretazione che la si vede e la si nota sia nei colori, sia nelle decorazioni e sia nelle frange colorate che arricchiscono tutti i costumi e che erano un abbellimento molto amato dai babilonesi. Le gradazioni di colore riprendono tutti i colori della terra, quindi sabbia, aranci, colori molto caldi>. Ho voluto rompere la tradizione – ha aggiunto la Cammarata -che vedeva gli ebrei vestiti di bianco con le righe nere. Loro hanno sempre le righe che li contraddistinguono, ma stavolta hanno toni diversi, come il beige, con qualche pennellata di blu e di rosso che li rende più vibranti. I costumi vengono realizzati a Roma nel mio laboratorio e poi messi a misura a Taormina con le sarte locali che, come si definiscono anche loro, sono delle vere e proprie sarte-sprint. Il lavoro è immenso, ma stiamo procedendo a gonfie vele. Con due opere, quest’anno, il lavoro è ancora più impegnativo>.

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