Seduto tra il -pubblico- nella conferenza di questa mattina anche l'ex presidente dell'Ente Teatro. Duro affondo di Magaudda: -Cosa può saperne il nuovo commissario Mingoia delle necessità dell'Ente?-

Ultimo appuntamento della stagione Lirica del teatro Vittorio Emanuele che chiude i battenti con la Carmen di Bizet, diretta da Ivo Lipanovic con la regia di Francesco Esposito e che verrà rappresentata rappresentata il 27, 29 e 31 maggio. -Un’opera che va in scena con gente fresca, con una Carmen attraente e spigliata come l’attrice Giuseppina Piunti, un tenore fresco ed aitante come Massimiliano Tonsini, un baritono di lunga esperienza come Carmelo Corrado Caruso e un soprano, Maria Agresta, dotata di bellissima voce-. Queste le parole di Michelangelo Zurletti, direttore artistico per la musica del teatro messinese.

Ma oggi durante la conferenza stampa c’era un motivo di interesse in più: la presenza, tra il pubblico, dell’ex presidente dell’ente Teatro Egidio Bernava. Bernava è stato più volte chiamato in causa dal sovrintendente Paolo Magaudda che ha fatto riferimenti alla vicenda del commissariamento dell’ente, esprimendo la sua perplessità sulla nomina di Vincenzo Mingoia: -Cosa potrà saperne un “non messinese” sulle necessità territoriali del Teatro, sarebbe stato molto meglio nominare commissario lo stesso Bernava-.

Duro anche l’intervento di Geri Villaroel, componente del Cda dell’Ente, rispetto ad una decisione che definisce esclusivamente politica e nella quale Bernava è stato solo un capro espiatorio della vicenda. -Il tempo di commissariamento deve essere il più breve possibile – aggiunge il consigliere – mi auguro che al più presto il Comune esprima il nuovo nome del presidente-. Impossibile rubare un commento in più a quanto fatto qualche giorno fa(vedi articolo correlato) ad Egidio Bernava, che sulla sua presenza in sala di oggi dichiara serafico -Mi trovo qui per l’amore verso il teatro-.