La vittima se l'è cavata con lievi ferite
Avrebbe sparato al nipote con uno dei suoi fucili da caccia calibro 12, regolarmente detenuti, ferendolo lievemente alle braccia, alle gambe e a un orecchio. Il nipote è riuscito a scappare ed è andato dai carabinieri che, nel frattempo, erano già intervenuti sul luogo dell’aggressione, su chiamata al 112. Poi è stato portato al Policlinico di Messina, dov’è stato medicato per le ferite.
E’ accaduto nella tarda serata di sabato in una casa di Castelmola. Alcuni testimoni, tra cui la compagna del nipote, un 53enne, hanno raccontato che lo zio, il 62enne A. T., incensurato, gli aveva sparato al culmine di una lite nata per l’uso di una fontana nel giardino del condominio in cui abitano i due.
Il 53enne avrebbe minacciato di lanciare una mattonella allo zio, che avrebbe reagito sparandogli.
I carabinieri hanno sequestrato il fucile e la cartuccia esplosa. Ritirati anche una cinquantina di altre cartucce e altri cinque fucili da caccia, per i quali è stata avviata la revoca dell’autorizzazione alla detenzione.
Il 62enne è stato arrestato per lesioni personali aggravate dall’uso delle armi e tentato omicidio. Il giudice del Tribunale di Messina ha disposto per lui i domiciliari.
