Ancora problemi per il transito dei mezzi Atm lungo la strada San Michele-Portella

Ancora problemi per il transito dei mezzi Atm lungo la strada San Michele-Portella

ELENA DE PASQUALE

Ancora problemi per il transito dei mezzi Atm lungo la strada San Michele-Portella

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martedì 18 Ottobre 2011 - 06:15

Il test effettuato nei giorni scorsi ha rivelato che lo spostamento di uno solo dei guard rail che delimitano il restringimento della carreggiata non è sufficiente a consentire il passaggio “indolore” dei mezzi pubblici. La Cava (Atm): «2.65 metri non sono sufficienti, la strada andrebbe allargata fino a 2.80»

In attesa che la Protezione civile Regionale predisponga il progetto definitivo di messa in sicurezza del tratto di strada crollato lungo la Strada Comunale San Michele – Portella Castanea (consegna prevista per fine ottobre), gli uffici comunali stanno lavorando a una soluzione che consenta nuovamente il passaggio dei mezzi Atm. I bus, infatti, a causa del restringimento della carreggiata, resosi necessario per la salvaguardia della pubblica incolumità, ormai da tempo non garantiscono più i collegamenti con i villaggi collinari, determinando non pochi disagi per i cittadini, costretti a utilizzare quasi sempre mezzi privati. A rendere ancor più precaria la situazione, la mancanza dei così detti bus “pollicino”, unici mezzi che potrebbero transitare lungo la “strettoia”.

A seguito delle riunioni tenutesi a Palazzo Zanca alla presenza del sindaco Buzzanca (vedi correlato) e di numerosi cittadini dei villaggi semi-isolati, si è deciso di optare per un primo allargamento, compatibilmente con le condizioni di sicurezza, spostando il guard rail posizionato lungo il muro di contenimento. La misura adottata però non risulta sufficiente: «Qualche giorno fa – spiega il direttore d’esercizio dell’Atm Guglielmo La Cava – abbiamo effettuato un primo test, al momento del transito ero l’unico a bordo del mezzo, oltre ovviamente l’autista, e abbiamo constatato che il bus nel passaggio urta contro una delle barriere poste a protezione della carreggiata. Lo spazio di 2.65 m. non basta per favorire un transito “indolore”, si deve arrivare ad una larghezza di 2.80 m. spostando anche l’altro guard rail».

La Cava ha inoltrato una nota all’Ufficio del Capo di Gabinetto, ai dipartimenti viabilità e manutenzione e ai vigili urbani, in cui si dà conto dell’esito del test effettuato su strada, evidenziando la necessità di ulteriori “accorgimenti” per ripristinare il servizio pubblico. Che i residenti dei villaggi collinari sono praticamente stati costretti a dimenticare. (ELENA DE PASQUALE)

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