Il sindaco di Barcellona nega le indiscrezioni secondo cui vi sarebbe un tentativo di limitare l'accesso agli atti dei consiglieri: "Il regolamento in questione è prerogativa del Consiglio; non siamo certo noi a poterlo cambiare"

“Tanto struscio per nulla!” Così il sindaco di Barcellona, Pozzo di Gotto, Roberto Materia, ha definito le indiscrezioni di stampa secondo cui, nelle bozze di un non meglio precisato regolamento, vi sarebbe un bavaglio per i consiglieri comunali, che vedrebbero limitato il loro diritto di accesso agli atti amministrativi.

“Innanzitutto, occorre osservare che si tratta di vicenda a cui l’amministrazione risulta assolutamente estranea” – spiega il primo cittadino – “posto che la questione nasce dalla richiesta che nei mesi scorsi il Consiglio Comunale ha avanzato al Segretario Generale di elaborare un aggiornamento dei diversi regolamenti del Consiglio stesso, vecchi di oltre venti anni e obsoleti rispetto alle dinamiche normative”.

Per questo il Segretario ha inviato al Consiglio, il 10 marzo scorso, una ipotesi di lavoro che raccoglie in un testo unico tutti i precedenti regolamenti. Nel frattempo, il civico consesso avrebbe così potuto procedere alla revisione della bozza. “Non dobbiamo dimenticare poi che la vicenda riguarda prerogative del Consiglio stesso, che resta l’unico soggetto legittimato a proporre, emendare e approvare i regolamenti” – insiste Materia, che chiosa – “oggi, dopo tre mesi, l’articolo di stampa. Se questo è mettere il bavaglio!”

Giovanni Passalacqua