Ustica Lines e N.g.i. pronte a interrompere i collegamenti con le isole minori

Ustica Lines e N.g.i. pronte a interrompere i collegamenti con le isole minori

Francesca Stornante

Ustica Lines e N.g.i. pronte a interrompere i collegamenti con le isole minori

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giovedì 12 Luglio 2012 - 14:44

Le due compagnie di navigazione lanciano un ultimatum: se entro 8 giorni non avranno i finanziamenti della Regione che aspettano da mesi fermeranno le linee

Non ce la fanno più a sostenere i costi di gestione di un servizio che nonostante tutto hanno continuato a garantire. Adesso però dicono basta. Ustica Lines ed N.g.i che gestiscono il trasporto e il collegamento con le isole minori danno un ultimatum netto alla regione: se entro otto giorni non riceveranno i finanziamenti che aspettano interromperanno qualsiasi tipo di servizio di collegamento. In ballo ci sono finanziamenti per 29 milioni di euro che spettano di diritto alle compagnie di navigazione per riuscire ad espletare i servizi. Nello specifico si tratta di 24,353 milioni per Ustica Lines e 4,840 milioni per N.g.i. Di queste importanti risorse però da mesi non c’è traccia e le due società sono sul piede di guerra. Non possono più anticipare somme per carburante e personale, la Regione deve immediatamente intervenire per evitare un clamoroso stop dei collegamenti. A lanciare l’allarme è il segretario della Filt Cgil Pino Foti che, insieme al segretario generale della Cgil di Messina Lillo Oceano, chiede che al Governo Regionale di intervenire immediatamente e che i sindaci, le associazioni, gli imprenditori e le popolazioni coinvolte facciano sentire forte la propria voce con una giornata di protesta che veda insieme per la difesa dei propri indispensabili diritti le isole minori siciliane. A rischio c’è infatti il diritto alla mobilità dei cittadini, il trasporto merci nelle isole e il futuro di tanti lavoratori del settore marittimo. Finora le due società, nonostante i continui solleciti, avevano atteso con pazienza l’esito della riunione della specifica commissione all’A.R.S., ed hanno quindi fatto fronte da soli al pagamento del personale, degli equipaggi e delle manutenzioni. Ma adesso che il debito ha raggiunto livelli non più sostenibili, spiega Foti, hanno dato mandato ai legali di citare in giudizio l’istituzione regionale, minacciando al contempo di fermare le linee. Le due società già in passato avevano dovuto fare i conti con i ritardi ingiustificati e immotivati nei pagamenti da parte della Regione. Un atteggiamento che oggi mette in gravi difficoltà le compagnie che si trovano invece a dover provvedere alla copertura dei costi di gestione con puntualità. Ustica Lines e N.g.i. hanno già anticipato grosse somme per sopperire ai mancati introiti regionali e non possono più farsi carico di ulteriori anticipazioni. Per questo andranno avanti solo per altri 8 giorni. Scaduto questo termine le isole minori resteranno isolate nel vero senso del termine. Senza dimenticare l’aspetto occupazionale della vicenda. “Gli effetti dell’atteggiamento della regione -sottolinea Foti- già da mesi si sono ripercossi sui lavoratori, che si son visti così negare dagli armatori il rinnovo dei contratti integrativi ed hanno subito una prima riduzione degli equipaggi. Ben due scioperi della categoria, negli ultimi mesi, avevano segnalato per tempo alla Regione Siciliana cosa stava accadendo, ma il tavolo successivamente attivato con le parti a Palazzo D’Orleans aveva marcato soltanto lo scontro tra i vari assessorati e l’assenza di volontà a risolvere un problema che, oggi, a stagione estiva già iniziata, rischia di mettere in ginocchio il principale settore produttivo di quei territori”. L’ultimatum è stato lanciato. Adesso bisogna vedere se a Palermo qualcuno se ne accorge. (Francesca Stornante)

Giovedì, 12 luglio, 2012 – 16:44

Un commento

  1. http://www.usticalines.it/dettaglio_porto.asp?id_destinazione=46
    ADULTI € 22,90
    RAGAZZI € 11,45
    non mi sembra che sia “servizio pubblico”

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