Disabili, famiglie, sindacati e associazioni uniti per reclamare diritti

Disabili, famiglie, sindacati e associazioni uniti per reclamare diritti

Francesca Stornante

Disabili, famiglie, sindacati e associazioni uniti per reclamare diritti

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martedì 05 Novembre 2013 - 01:48

Appuntamento alle 9.30 in Prefettura per manifestare contro la sospensione di un servizio che nega la possibilità di andare a scuola a centinaia di disabili e lascia senza lavoro oltre 150 operatori.

Il primo giorno senza servizio di trasporto e assistenza a scuola per moltissimi giovani disabili è stato difficile. Tanti sono dovuti rimanere a casa perché non hanno modo di raggiungere gli istituti, altri non hanno avuto quel supporto indispensabile durante le ore sui banchi. Tutti, naturalmente, hanno sofferto perché per loro quel servizio è il primo tassello del diritto allo studio. E poi c’è l’affetto e il legame tra i ragazzi e gli assistenti, ci sono quei piccoli gesti della routine quotidiana che significano normalità e che ieri sono venuti a mancare perché la politica non ha saputo trovare i soldi per poter continuare a finanziare il servizio, privando dei giovani già meno fortunati di quella che dovrebbe davvero essere la normalità: andare a scuola. Per questo oggi si protesta. Il Comitato dei genitori che pochi giorni fa ha scritto una lettera accorata alle Istituzioni ha dato appuntamento alla città alle 9.30 in Prefettura. In campo accanto a loro anche la Fp Cgil e la Cisl Fp, la Meter e Miles e chiunque vuole sposare una battaglia che è soprattutto di civiltà.

La segretaria della Fp Cgil Clara Crocè, dopo un’assemblea con i lavoratori della coop Genesi che in questo mese ha gestito il servizio, ha ricordato che in tutta la provincia sono 148 gli operatori (38 autisti, 38 accompagnatori, 72 assistenti scolastici) che si trovano da un giorno all’altro senza alcuna occupazione, mentre 188 alunni sono rimasti senza il servizio del trasporto e 300 senza assistenza nelle scuole. La Fp Cgil ha per questo programmato una serie di manifestazioni che andranno avanti fino a quando il governatore Rosario Crocetta non stanzierà le somme necessarie per la ripresa del servizio, come aveva più volte promesso. Il sindacato, i lavoratori, i ragazzi diversamente abili e le loro famiglie esprimeranno ancora una volta amarezza e sconcerto per la scarsa considerazione della politica e del governo regionale rispetto ai temi del lavoro e alla violazione dei diritti costituzionalmente garantiti.

“Sappiamo – ha invece sottolineato il segretario della Cisl Fp Calogero Emanuele – che anche queste famiglie sono utilizzate per fini elettoralistici e il giorno dopo aver assicurato i necessari suffragi a questo o a quell'altro politico vengono dimenticate. Siamo pronti a ogni forma di lotta necessaria per riprendere l'indispensabile servizio di assistenza – continua Emanuele – Bisogna intercettare le risorse necessarie perché non di interrompa questo importante servizio”.

Francesca Stornante

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