Verso l'eliminazione del tram: l’Atm punta sul gommato

Verso l’eliminazione del tram: l’Atm punta sul gommato

Danila La Torre

Verso l’eliminazione del tram: l’Atm punta sul gommato

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domenica 23 Settembre 2018 - 05:21

Il nuovo piano di esercizio è ormai pronto ed il sindaco De Luca ha detto chiaramente qual è la nuova strategia dell’azienda trasporti

Saranno gli shuttle la principale novità del nuovo piano di esercizio invernale dell’Atm, il cui avvio era stato inizialmente previsto il 17 settembre ed è invece slittato al primo ottobre. Dodici in tutto le navette che collegheranno direttamente la zona nord e la zona sud della città facendo la spola tra Giampilieri e Torre Faro. E nelle ore di punta è previsto un incremento dei mezzi, per agevolare gli utenti che devono recarsi da un lato all’altro della città.

Come ha detto chiaramente il sindaco Cateno De Luca al termine dell’incontro di ieri con i capigruppo del Consiglio comunale, da adesso in poi l’Atm punterà tutto sul gommato per arrivare alla dismissione della linea tranviaria: «il percorso di modifica e rafforzamento delle modalità di trasporto urbano su gomma per arrivare all’abolizione del TRAM», ha scritto sulla sua pagina Facebook. Il sindaco ha anche puntualizzato: «Nessuna privatizzazione del servizio».

La nuova programmazione di esercizio segnerà dunque una cesura netta rispetto al recente passato, quando a guidare l’azienda traporti era il duo Foti-De Almagro (quest’ultimo sospeso dall’incarico di direttore generale perché coinvolto nell’inchiesta Terzo Livello).

La nuova governance, guidata dal presidente Pippo Campagna, ha inoltre rimodulato le linee (saranno complessivamente 31) e – vista la grave criticità della situazione economica dell’azienda, evidenziata anche dai revisori dei conti (vedi anche qui e qui) – ha deciso di scommettere sull’utilizzo del personale interno, senza ricorrere – come fatto nel corso della precedente gestione – all’assunzione di nuovi autisti a tempo determinato tramite Agenzia Interinale.

Con il nuovo piano di esercizio serviranno 152 autisti al giorno. In Atm ce ne sono 190 ma solo 176 sono quelli operativi al 100%, 13 sono inidonei definitivi ed uno è sospeso. «Siamo un po’ strettini ma contiamo di farcela, anche perché il nostro obiettivo è quello di riqualificare gli addetti alla Ztl» spiega Campagna. Sulla carta, i dipendenti Atm con la qualifica di addetti alla sosta sono 70, ma coloro realmente impiegati nelle zone a traffico limitato sono 62, perché 5 sono inidonei definitivi e 3 idonei con limitazione.

Il piano di esercizio invernale è ormai praticamente pronto, mancano solo gli ultimi dettagli. Nei giorni scorsi è stato presentato anche ai presidenti delle sei Circoscrizioni e mercoledì ci sarà il tanto atteso confronto con i sindacati, che in questi mesi non hanno lesinato critiche e attacchi nei confronti dei nuovi vertici dell’azienda trasporti.

Venerdì prossimo il nuovo sistema di trasporto pubblico verrà ufficialmente presentato alla città nel corso di una conferenza stampa.

DLT

8 commenti

  1. Provo vergogna per loro. Nulla di nuovo a Messina solo pseudo amministratori che ragionano al contrario rispetto a linee guida mondiali cioè eliminare il gommato a favore di tranviee e metropolitane per una superiore qualità della vita. Ma si rendono conto che per raggiungere giampilieri da torre faRo su strada ci vorranno almeno 3 ore? Quanto ci metto io da Villa S.G per arrivare a……Salerno! Andate a copiare cosa fanno gli altri, il copiato non è reato. Forza un po’ di coraggio e di umiltà.

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  2. La fa lei la metropolitana a Messina? Sarebbe un sogno e la soluzione ideale, non c’è dubbio. Inoltre le faccio notare che il gommato elettrico esiste in tutte le città, comprese quelle con la metro. Il problema del gommato pubblico a Messina è la grande inciviltà dei cittadini che parcheggiano dove cavolo gli pare ed intralciano le corsie preferenziali. Concludo ricordandole che nelle grandi città il centro urbano è interdetto alle auto, ed i mezzi pubblici volano. Ed i tassisti non chiedono 20 euro per un chilometro. Studi prima di dire fesserie.

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  3. siete folli a voler togliere il tram. miglioratelo ormai che esiste!!

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  4. MessineseAttenta 23 Settembre 2018 10:11

    Intanto, tra 7 giorni è il 30 settembre.
    Se l’homo fluminensis è uno di parola si dimetterà e si toglierà dalle scatole.
    Se, invece, come penso, è un quacquaracquà non si dimetterà e rimarrà incollato alla poltrona. di sindaco

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  5. MessineseAttenta 23 Settembre 2018 10:12

    Dovremmo conoscere gli interessi di De Luca nella vicenda per potere giudicare…

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  6. Quando si accorgeranno che da Gazzi all’Annunziata una navetta ci mette 2 ore e mezza, spero avranno l’umiltà di chiedere scusa ai messinesi. Insieme a tutti coloro saltati sul carro di sti amministratori…di condominio.

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  7. CastorinaCarmelo 23 Settembre 2018 18:05

    Se non ricordo male la vecchia linea tramviaria collegava Messina a Barcellona. Oggi uno sprovveduto……votato dai “Buddaceddi”…. capitato Sindaco di una città Metropolitana vuole smantellare la linea del tram invece di allungarla. Per motivi di brevità perchè la cena è pronta, concludo con vecchio ma efficace detto Messinese: “Attaccati o Tram”……e torna a pascolare le pecore a Fiumedenisi…..(Con tanto di rispetto per i miei amici che svolgono questa antica professione)…..

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  8. Cari lettori,
    Anziché togliere e stravolgere il mondo migliorare quello che abbiamo è la cosa meno costosa .
    Inoltre vi rammento che tutta la nostra Messina è affacciata sul mare e sfruttare il traffico marittimo con delle navette che fanno spola da tremestieri fino a torre faro ( dove già esiste un pseudo terminal mai ultimato) con un intermezzo al porto di Messina , penso sia una ottima idea.
    Quanto scirocco può fare durante l’anno per sospendere questo servizio? Potrebbe essere anche piacevole prima di raggiungere il posto di lavoro . E poi Giampilieri torre faro si potrebbe raggiungere in 45 minuti.
    Pensateci

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