Atm. Campagna: «Dal 2013 debiti tributari aumentati del 300%»

Atm. Campagna: «Dal 2013 debiti tributari aumentati del 300%»

Danila La Torre

Atm. Campagna: «Dal 2013 debiti tributari aumentati del 300%»

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venerdì 07 Settembre 2018 - 05:00

Sull’entità della massa debitoria, il presidente Campagna si dice pronto ad un confronto con i sindacati: «Tutto quello che dirò sarà supportato dalle carte».

Nel mare magnum dei debiti dell’Atm, molti dei quali già emersi in sede di verifica del bilancio 2016 da parte del Collegio dei revisori dei conti (vedi qui), c’è un dato che allarma particolarmente i nuovi vertici dell’azienda trasporti, ed è quello relativo ai debiti tributari.

Il presidente dell’Atm Pippo Campagna parla di quasi 43 milioni di euro di debiti tributari per l’esattezza di 42.823.276,08 euro.

«L’importo – spiega – comprende esposizione tributaria comprensiva di interessi e aggi esattoriali, l’esposizione verso istituti previdenziali ed assistenziali ed altri debiti assimilabili e, quel che è peggio, sono riportati al netto della rottamazione delle cartelle 2018».

Il presidente dell’azienda trasporti si dice molto preoccupato, anche perché se non si rispetterà il pagamento delle rate ci sarà un aggravio pari a circa 9 milioni di euro (8.924.354,00 euro) ed il totale dei debiti lieviterebbe così sino ad oltre 50 milioni di euro.

Campagna sottolinea inoltre un aspetto particolarmente importante: «dal 2013 ad oggi i debiti tributari sono aumentati del 300%».

A pesare come un macigno sui conti dell’Atm ci sono anche i debiti verso istituti di credito e Tfr, per un totale di 11.805.733,00 euro.

Ancora più cospicui i debiti nei confronti dei fornitori accumulati negli anni e arrivati complessivamente a 17.495.668,94 euro. Entrando più nel dettaglio, l’Atm ha debiti con fornitori di energia elettrica per 5.914.454,00 euro; con fornitori di gasolio per 1.962.797,00 euro; con Amam per 1.092. 785,00 euro; con fornitori manutenzione infrastruttura tram per 2.665.551,00 euro; con fornitori manutenzione autobus per 1.012.476,00 euro; con fornitura servizi telefonia per 236.355,00 euro.

Sull’entità dei debiti dell’Atm, il presidente Campagna si dice pronto ad un confronto con i sindacati: «Tutto quello che dirò sarà supportato dalle carte».

Il faccia faccia con le organizzazioni sindacali si sarebbe potuto svolgere già lunedì scorso in commissione viabilità, dove tuttavia né Campagna né l’assessore alla mobilità Salvatore Mondello si sono presentati: «Non ho partecipato alla commissione perché quando mi è arrivato l’invito avevo già preso un impegno per quella data e non perché volessi sottrarmi al dibattito con i rappresentanti sindacali ed i consiglieri comunali. Da quando mi sono insediato sto esaminando tutte le carte e non ho alcun problema ad affrontare il nodo dei debiti. Purtroppo abbiamo anche dovuto prendere atto che i revisori dell’Atm avevano più volte segnalato la drammatica situazione economico e finanziaria dell’azienda. Anche di questo sono pronto a discutere con i sindacati».

Campagna si riferisce ai verbali del Collegio dei revisori che dimostrano i continui solleciti al precedente management affinché ci fosse una gestione più oculata dell’azienda (vedi qui).

Oltre che per parlare di conti, Campagna incontrerà le organizzazioni sindacali anche per presentare loro il nuovo piano di esercizio, che partirà il 17 settembre (vedi qui). Una prima riunione si terrà domani, poi una seconda la prossima settimana.

Al momento i rapporti con i sindacati – in particolare con Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, che hanno accusato i vertici di Atm di essere dilettanti allo sbaraglio – sono piuttosto tesi. Bisognerà vedere come si evolveranno nei prossimi giorni, dopo il confronto sui bilanci dell’Atm e sul servizio da offrire alla città.

Danila La Torre

2 commenti

  1. Il Comune è in default e nella relazione dei revisori al previsionale 2018 i debiti fuori bilancio sarebbero pari a poco più di 4/milioni ed il piano di riequilibrio rispettato? Parere quindi positivo all’ennesimo clamoroso falso o meglio ad una rappresentazione della realtà falsa?

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  2. ATM Fiore all’occhiello…è stata la farsa recitata come un mantra dalla precedente amministrazione. Oggi si scopre, attraverso una revisione dei conti scrupolosa, che l’azienda messinese è messa malissimo. In altre parole, quell’apparente miglioramento nella qualità del trasporto pubblico era FALSA E FITTIZIA. L’acquisto di nuovi mezzi, l’aumento delle corse e quindi degli autisti, era stato possibile solo non pagando i tributi e accumulando quindi altri debiti. Cade così anche l’ultima bugia, perpetrata a sfavore dei cittadini che pensavano che almeno una cosa buona l’avevano fatta, con l’aggravante che sapevano di mentire. L’augurio è che la smettano di giudicare l’attuale amministrazione, limitandosi a un dignitoso silenzio.

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