Truffe Agea, 4 imputati per una pratica Fenapi

Truffe Agea, 4 imputati per una pratica Fenapi

Alessandra Serio

Truffe Agea, 4 imputati per una pratica Fenapi

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giovedì 13 Febbraio 2025 - 06:30

A processo un agronomo, una operatrice dell'Assessorato, una dipendente Agea e un direttore dei lavori.

Messina – Comincerà il prossimo 26 settembre il processo su un presunto caso di truffe all’Agea portato avanti con una pratica di finanziamento relativa ad un terreno nel villaggio messinese di Gesso. Pratica gestita da un addetto che l’ha presentata attraverso il patronato Fenapi Messina 11, con sede a Fiumedinisi.

Truffa e falso i reati contestati a vario titolo a: Daniele Mento (50 anni) e Antonino Cannuni (38), entrambi di Torregrotta, che hanno curato la pratica. Alla sbarra anche la dipendente Agea Sonia Giuseppa Fontana (43, Troina), e la dipendente dell’assessorato regionale Sviluppo Domenica Nucera (56, Giarre). Dovranno difendersi dall’accusa sostanziale di aver “truccato le carte” per ottenere il finanziamento da 165 mila euro, nel 2018, destinati ad un fondo a Fiumedinisi, di proprietà di un privato che nel processo sarà parte civile assistito dall’avvocata Rosy Spitale. I quattro imputati sono invece difesi dagli avvocati Flavia Buzzanca, Flavio Passaniti e Antonella Buzzanca.

L’indagine sul finanziamento Agea

L’inchiesta, condotta dalla sostituta procuratrice Stefania La Rosa, riguarda la pratica Agea e nasce da una ispezione della Guardia di Finanza del 2024. Agli atti anche la denuncia del proprietario del fondo. Secondo l’Accusa, in estrema sintesi, i dati relativi alle misure del terreno erano state falsate dall’agronomo Mento per ottenere il finanziamento in due tranche, l’ultima erogata nel 2023. Il finanziamento era destinato alla riforestazione e riqualificazione ambientale del terreno.

L’accusa per agronomi e dipendenti pubblici

I dati della domanda non collimano, secondo la Finanza, con quelle del fascicolo aziendale. A Cannuni, subentrato a Mento come direttore dei lavori, viene contestato il mancato controllo sulla pratica, mentre la dipendente dell’assessorato è accusata di aver effettuato un sopralluogo di controllo non effettivamente svolto. Stessa ipotesi d’accusa per l’operatrice Agea, che ha attestato la fattibilità tecnica, dopo verifica di controllo sul fondo.

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