Arrestato dai Carabinieri un 34enne per tentato furto aggravato, resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli. Ha anche aggredito verbalmente e fisicamente i militari operanti, causando loro lesioni.

Prima avrebbe tentato il furto in una rivendita di tabacchi di Tusa, poi si sarebbe dato alla fuga a bordo di un’autovettura risultata rubata ad Altavilla Milicia, in provincia di Palermo, ma inseguito è finito nelle maglie dei Carabinieri che lo hanno arrestato in flagranza, per tentato furto aggravato, resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli.

È questa in sintesi la vicenda che ha visto coinvolto, nella mattinata di ieri, Cosimo Conti, 34 anni, già noto alle Forze dell’Ordine, originario del palermitano, arrestato dai Carabinieri della Stazione di Tusa dopo un inseguimento.

Il 34nne, una volta bloccato dai Carabinieri, nel tentativo di sottrarsi alla perquisizione personale, avrebbe aggredito verbalmente e fisicamente i militari dell’equipaggio, causando loro delle lesioni giudicate guaribili, dai sanitari dell’Ospedale di Mistretta, rispettivamente in tre e cinque giorni.

Nel corso della successiva perquisizione del veicolo, i Carabinieri hanno rinvenuto, all’interno dell’auto, grimaldelli ed oggetti da scasso che sono stati sequestrati, mentre l’autovettura è stata restituita alla legittima proprietaria.

L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato trattenuto nella camera di sicurezza della Compagnia dei Carabinieri di Mistretta, dove ha trascorso la notte, in attesa del rito direttissimo che è stato celebrato stamattina nel Tribunale di Patti dove l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto e concesso i domiciliari all'autore del malsano gesto.

(Salvatore Famularo)