Dalla Libia in mare aperto, migranti ammassati come sardine su un barcone: arrestato lo scafista

Dalla Libia in mare aperto, migranti ammassati come sardine su un barcone: arrestato lo scafista

Veronica Crocitti

Dalla Libia in mare aperto, migranti ammassati come sardine su un barcone: arrestato lo scafista

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giovedì 16 Luglio 2015 - 11:37

Moaz Mardasia, tunisino di 36 anni, è adesso a Gazzi poiché accusato di esser lo scafista del barcone più che malandato su cui i profughi salvati ieri avevano intrapreso il viaggio verso le coste siciliane.

Era stato fermato non appena aveva messo piede al Molo Marconi insieme ai 415 migranti salvati dalla nave Phoenix e poi fatti sbarcare ieri mattina al Porto di Messina. Moaz Mardasia, tunisino di 36 anni, è adesso a Gazzi poiché accusato di esser lo scafista del barcone più che malandato su cui i profughi salvati ieri avevano intrapreso il viaggio verso le coste siciliane. L’uomo già nel 2010 e nel 2012 era stato identificato dalle Questure di Agrigento e Massa Carrara, ed in entrambi i casi aveva fornito un cognome diverso. Ad incastrarlo, come sempre, sono state le testimonianze dei sopravvissuti. La Squadra Mobile di Messina ha ascoltato, uno per uno, tutte le storie raccapriccianti dei migranti chiudendo velocemente il cerchio sullo scafista.

Alcuni di loro hanno narrato della precaria traversata nel Canale di Sicilia, su un barcone di legno, stipati come le sardine e senza giubbotto di salvagente. Altri hanno spiegato agli agenti come fossero avvenuti i contatti iniziali, attraverso persone conosciute nell’ambiente dei “viaggi per l’Italia”, e come avessero pagato in media 1000 euro a testa. L’inizio del loro viaggio è stato sulla spiaggia di Zuara, a circa 3 ore di distanza da Tripoli, dove i profughi hanno vissuto per diversi giorni. Da lì, sono poi stati fatti salire su una piccolissima imbarcazione in legno che li ha portati al largo dove ad attenderli c’era un battello leggermente più grande. Anche in questo caso, quelli con la pelle più scura sono stati ammassati nella stiva, mentre gli altri hanno preso posto sul barcone. Da inizio anno, il lavoro dei Poliziotti dell’Ufficio Immigrazione e della Polizia Scientifica ha permesso di effettuare il respingimento di 45 persone di origini marocchine su ordine del Questore di lasciare il Territorio dello Stato entro 7 giorni. Altri 3 uomini origini egiziane sono stati inoltre colpiti dallo stesso provvedimento ed accompagnati al Centro di Identificazione ed Espulsione di Caltanissetta per essere trattenuti. (Veronica Crocitti)

4 commenti

  1. IN VENETO OGGI RESIDENTI HANNO BRUCIATO MOBILI E CASE PERCHE’ LA PREFETTO MORROSU AVEVA REQUISITI LE LORO CASE. A MESSINA SUCCEDERA’ PRESTO PERCHE’ FARANNO COME AL NORD. SIAMO IN ITALIA. IL PREISIDENTE ZAIA E’ CON LORO

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  2. IN VENETO OGGI RESIDENTI HANNO BRUCIATO MOBILI E CASE PERCHE’ LA PREFETTO MORROSU AVEVA REQUISITI LE LORO CASE. A MESSINA SUCCEDERA’ PRESTO PERCHE’ FARANNO COME AL NORD. SIAMO IN ITALIA. IL PREISIDENTE ZAIA E’ CON LORO

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  3. letterio.colloca 19 Luglio 2015 15:08

    Ho seguito le fasi pubblicitarie del varo della Phoenix negli USA:lodevole iniziativa ALLORA se non fosse che OGGI, alla luce del “salvataggio dei 415 migranti” raccolti in prossimità della Libia e NON SBARCATI a MALTA (i proprietari presenti della nave sono con cittadinanza maltese???)-come sarebbe stato logico-hanno invece DATO IL CAMBIO ALLO SCAFISTA:sarebbe paradossale se avessero anche ricevuto ringraziamenti (anche pecuniari?) per il gesto di umanità PELOSA!.
    Tanto battage per poi fare…..gli scafisti,lontani da ….Malta.
    Cosa vogliamo ancora da questi…….samaritani????

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  4. letterio.colloca 19 Luglio 2015 15:08

    Ho seguito le fasi pubblicitarie del varo della Phoenix negli USA:lodevole iniziativa ALLORA se non fosse che OGGI, alla luce del “salvataggio dei 415 migranti” raccolti in prossimità della Libia e NON SBARCATI a MALTA (i proprietari presenti della nave sono con cittadinanza maltese???)-come sarebbe stato logico-hanno invece DATO IL CAMBIO ALLO SCAFISTA:sarebbe paradossale se avessero anche ricevuto ringraziamenti (anche pecuniari?) per il gesto di umanità PELOSA!.
    Tanto battage per poi fare…..gli scafisti,lontani da ….Malta.
    Cosa vogliamo ancora da questi…….samaritani????

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