Inanto il Pdci, che proprio ieri ha gettato -l'allarme- annullamento , invita la magistratura ad intervenire
Si è da poco insediato tra i corridoi dell’Ateneo ma arriva subito il lavoro “duro- per il direttore amministrativo dell’Università di Messina, Giuseppe Cardile(nella foto), che fa fronte alla prima “emergenza-, quella delle presunte irregolarità nella composizione delle commissioni giudicatrici per il 90 posti nel settore tecnico-amministrativo di “piazza Pugliatti-.
A sollevare la polemica, proprio nella prima giornata di svolgimento delle prove scritte, il Pdci che, facendo appello alla normativa dello statuto universitario denunciava invece la presenza di alcuni prorettori e delegati contrariamente a quanto stabilito dallo Statuto Universitario. I responsabili del partito, proprio questa mattina hanno inviato tutta la documentazione alla magistratura in attesa di saperne di più.
Puntuale è però arrivata anche la replica del direttore amministrativo che con un comunicato cerca di far luce su quegli aspetti della vicenda da taluni considerati poco chiari, affermando che: «Poichè nelle commissioni giudicatrici dei concorsi, non è presente alcun componente o titolare degli Organi di governo quali Senato Accademico e Consiglio d’Amministrazione, le osservazioni risultano prive di fondamento e solo oggetto di strumentalizzazioni».
Intanto continuano però le polemiche, stavolta d parte di alcuni studenti che denunciano comportamenti sospetti da parte di taluni commissari, lamentando un’eccessiva mancanza di precisione