Non verrebbero garantiti i collegamenti con i vari plessi universitari previsti dalla convenzione sottoscritta dall'Ateneo e dalla stessa Azienda di Trasporti

A denunciare i disservizi degli ultimi giorni legati al servizio del trasporto pubblico cittadino, sono proprio tutti. Anche l’Università degli studi di Messina che in una nota a firma, ironia della sorte, proprio dell’ex-presidente dell’Azienda Trasporti Municipalizzata, oggi direttore amministrativo dell’Ateneo, Giuseppe Cardile, si denuncia l’assoluta insufficienza dei collegamenti con i plessi universitari, sottoscritti tramite convenzione.

La situazione che viene ritenuta insostenibile perché a «completo danno di studenti, docenti e personale amministrativo» necessita dunque di una soluzione nel più breve tempo possibile, afferma Cardile nel documento.

«Il Rettore – recita la nota – avendo constatato personalmente per l’ennesima volta la presenza di centinaia di studenti al capolinea dell’Annunziata, in vana attesa delle navette dell’Atm, manifesta la propria amarezza, condivisa con il Direttore Amministrativo, per la grave disfunzione del servizio trasporti. Pertanto, anche su sollecitazione dei Presidi delle Facoltà, site nella zona nord, ha dato mandato al Direttore Amministrativo di rivedere la convenzione con l’Atm e bandire una gara per l’affidamento del trasporto degli studenti. Su questo servizio l’Università ha investito non solo in termini finanziari ma anche in termini di garanzia del reale diritto allo studio, posto ancora una volta come uno dei punti programmatici essenziali del Manifesto, approvato all’unanimità dagli Organi di Governo»