I ragazzi da questa mattina in piazza Pugliatti per mostrare solidarietà all'amministrazione. La protesta non ha però trovato l'appoggio di tutti i rappresentanti degli studenti

Una manifestazione silenziosa in segno di solidarietà ed appoggio all’operato dell’amministrazione. Questo lo spirito che anima la protesta organizzata questa mattina dalla comunità studentesca messinese riunita in piazza Pugliatti per “ribellarsi- alla gogna mediatica che ha messo all’angolo l’Ateneo cittadino. Lo si può leggere sul volantino distribuito nella mattinata dagli studenti, all’incirca 500, scesi in piazza per difendere e difendersi dello scandalo universitario.

Una protesta partecipata alla quale hanno aderito buona parte dei corsi di laurea dell’Ateneo, da Letttere a Scienze, passando per Giurisprudenza ma che anche questa volta fa registrare qualche piccola divisione all’interno della comunità studentesca. Difficile e al tempo stesso inutile generalizzare, ma è altrettanto corretto rilevare come, anche tra i rappresentanti degli organi di governo, non tutti abbiano espresso il medesimo giudizio sull’odierna protesta, tra questi Mauro Prestipino: «Ho saputo della manifestazione organizzata per oggi solo nel tardo pomeriggio di ieri ma personalmente, pur potendone condividere il messaggio, non l’ho ritenuta necessaria. Abbiamo presentato un documento in cui mostriamo apprezzamento rispetto all’operato all’amministrazione e in cui infatti ribadiamo la qualità formativa offerta dalla nostra Università». Secondo il rappresentante, dunque, inscenare una manifestazione di questo tipo risulta poco utile, meglio optare per altre forme di confronto quali assemblee e dibattiti.