Ed è ancora il -Corriere della Sera- a sollevare il caso: un posto da ricercatore, un solo candidato: il figlio del professore

Ancora attenzione sull’Università di Messina da parte della stampa nazionale. Dopo gli articoli delle scorse settimante pubblicati su diversi quotidiani, è ancora una volta il -Corriere della Sera- ad interessarsi all’ateneo peloritano, per un caso verificatosi nella facoltà di Economia. C’è un concorso ad un posto di ricercatore, al quale si candidano in tre. Ma il giorno dell’esame si presenta uno soltanto. Apparentemente niente di strano, se non fosse che quell’unico candidato è il dottor Ludovico Nicòtina, figlio di Giuseppe Nicòtina, ordinario di Diritto Processuale Civile fino allo scorso maggio proprio presso la facoltà di Economia.

Da qui il giornalista Nino Luca interpella proprio il professore da qualche mese in pensione, chiededogli se si fosse mai interessato a questo concorso?

«Non è neanche la mia disciplina – è la risposta di Nicòtina senior. Ma i figli dei docenti sono più bravi perché hanno tutta una -forma mentis- che si crea nell’ambito familiare tipico di noi professori. Lui ha le pubblicazioni con particolare riguardo a quelle monografiche e a quelle pubblicate da riviste internazionali. Gli altri forse non avevano i requisiti». Ma per il giornalista del Corriere suona strano che essendo un concorso nazionale, proprio nessuno in tutta Italia avesse i requisiti e che tra l’altro gli altri due candidati abbiano deciso di non presentarsi all’esame.

L’articolo completo all’indirizzo: http://www.corriere.it/cronache/08_novembre_14/messina_concorso_universita_39ea9d2e-b26a-11dd-82fd-00144f02aabc.shtml