L’azienda ospedaliera universitaria presenta i requisiti, fissati in un manuale di recente redazione, strutturali, di processo, di prevenzione, di screening e di diagnosi della malattia

È un accreditamento ufficiale quale riferimento di eccellenza quello ottenuto dal centro per la fibrosi cistica dell’AOU “G. Martino”. Un riconoscimento che giunge dopo la visita, avvenuta il 12 e 13 dicembre scorso, di una commissione chiamata a valutare la qualità della struttura sotto più punti di vista. I criteri e le caratteristiche necessarie sono stati fissati in un manuale – redatto per la prima volta in tema di fibrosi cistica – alla cui stesura hanno collaborato la SIFC (Società italiana per lo studio della fibrosi cistica) e la LIFC (Lega italiana fibrosi cistica Onlus). Requisiti strutturali, di processo, ma anche aspetti legati alla prevenzione, allo screening, alla diagnosi della malattia.
È un processo di audit volontario, quello a cui ha scelto di sottoporsi il centro diretto dal prof. Giuseppe Magazzù, che fa da apripista a un ampio programma di visite in cui saranno coinvolti gli altri centri italiani che ne faranno richiesta. Alla realizzazione del manuale hanno partecipato anche i pazienti e le loro famiglie; un aspetto, quest’ultimo, che rappresenta un valore aggiunto: per la prima volta, infatti, essi sono stati coinvolti in modo attivo, con l’opportunità così di giungere a scoperte reciproche e a una migliore comprensione dei problemi in campo. La valenza e l’importanza che tale documento riveste è testimoniata anche dalla richiesta ufficiale per il 2012-2013, da parte del ministero della salute, di depositare il manuale alla conferenza stato regioni.