L’ufficialità arriverà dopo la riunione odierna che si svolgerà nella sede della Capitaneria di Porto alle 13, oppure domani. Si approfitterà del week end per le ultime lavorazioni. Poi riapriranno entrambe le invasature, anche se, inizialmente, solo di giorno

Tutto procede per il verso giusto e stavolta sembra che ci siamo davvero. Probabilmente sarà lunedì il giorno della riapertura integrale del porto di Tremestieri, a distanza di tre anni e tre mesi da quando fu affidato all’impresa Scuttari l’appalto di ricostruzione della diga distrutta dalle mareggiate negli anni precedenti.

Il dragaggio procede a buon ritmo e sarà concluso nei prossimi giorni, come ci conferma il responsabile dell’area tecnica dell’Autorità Portuale, Massimiliano Maccarone. “La situazione è già buona – spiega – perché tirando una linea tra il molo di sopraflutto e la testata non c’è più sabbia. Le navi avrebbero quindi libero accesso allo scivolo già da adesso ma si riaprirà probabilmente lunedì, per consentire le ultime rifiniture sulla parte interna del bacino addossata al molo e approfittando del blocco dei tir nelle giornate di sabato e domenica”.

L’ufficialità potrebbe arrivare già oggi, dopo la riunione convocata nella sede della Capitaneria di Porto Autorità Marittima dello Stretto alle 13, oppure domani. Obiettivo dell’incontro è quello di “ottimizzare i risultati e conoscere anticipatamente ulteriori problematiche e ricadute sull’organizzazione dei servizi sulle due sponde”. Sono infatti invitati i sindaci di Messina e Villa, la Capitaneria di Porto di Reggio Calabria, l’Ufficio Locale Marittimo di Villa San Giovanni, l’Autorità Portuale di Messina e la società Terminal Tremestieri.

In conclusione, la conferma della buona notizia. “L’imminente riapertura dell’approdo di Tremestieri – scrive il comandante Antonino Samiani – con entrambi gli scivoli operativi, in una prima fase nelle ore diurne e con un solo scivolo nelle ore notturne, comporterà l’auspicato integrale spostamento, in quel sorgitore, del traghettamento da e per Villa San Giovanni e Reggio Calabria del traffico gommato pesante”.