"Verso un autunno di lotte e mobilitazioni": Uiltrasporti contro Atm e Cas

“Verso un autunno di lotte e mobilitazioni”: Uiltrasporti contro Atm e Cas

Redazione

“Verso un autunno di lotte e mobilitazioni”: Uiltrasporti contro Atm e Cas

martedì 12 Agosto 2025 - 16:30

Il sindacato promette battaglia su diversi temi, tra "clima autoritario" e "accordi disattesi"

MESSINA – Uiltrasporti non ci sta e guarda già all’autunno, promettendo battaglia contro due enti in particolare: Atm e Cas. Il sindacato si è riuniti a pochi giorni dal Ferragosto, convocato dal segretario generale Antonino Di Mento, per fare il punto sui prossimo passi in questa fase calda d’estate.

L’attacco ad Atm

Per quanto riguarda Atm, Uiltrasporti ha denunciato “l’atteggiamento unilaterale e di chiusura tenuto dalla direzione dell’azienda, che ha costretto il sindacato a interrompere nei giorni scorsi le relazioni industriali. Una decisione necessaria, alla luce del non rispetto integrale del contratto integrativo di secondo livello sottoscritto da questa organizzazione sindacale, oltre alle inadempienze di ordini di servizio quotidianamente disattesi, di comportamenti autoritari e vessatori ai danni dei lavoratori, che continuano a operare in un contesto di pressione crescente e totale assenza di dialogo”. Di Mento ha sottolineato che il sindacato non può “accettare che in un’azienda pubblica venga calpestata la dignità dei lavoratori. Serve un cambio di rotta immediato”.

Uiltrasporti contro il Cas

Poi l’attacco al Cas: “Ancora più preoccupante appare il quadro all’interno del Consorzio Autostrade Siciliane. I lavoratori part-time al 25%, che avrebbero dovuto vedere riconosciuto l’aumento dell’orario al 50% in base all’accordo sottoscritto lo scorso giugno presso l’assessorato regionale ai Trasporti di Palermo, non hanno ancora ottenuto nulla. L’accordo è rimasto lettera morta, mentre l’organico continua a essere gravemente insufficiente. La carenza di personale ha portato all’imposizione di turni di lavoro massacranti e disumani, con gravi ripercussioni sulla salute psico-fisica dei dipendenti e sulla qualità del servizio reso ai cittadini”. E ancora: “È inaccettabile che nel 2025 si continui a sfruttare la forza lavoro in questo modo. Chiediamo l’immediata attivazione delle istituzioni competenti e il rispetto degli impegni sottoscritti”.

Da qui la promossa di “avviate azioni dirette, incisive e coordinate, con il pieno coinvolgimento delle istituzioni competenti”, che saranno avviate con “l’obiettivo di restituire la dignità ai lavoratori, far rispettare gli accordi e riportare legalità, trasparenza e giustizia nei luoghi di lavoro”.

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