La protesta ha interessato i Tribunali di Messina, Milazzo e Barcellona
Oggi si sono fermati per l’intera giornata lavorativa i dipendenti della Meeting Sud, la ditta affidataria del servizio di registrazione e trascrizione delle udienze penali presso i Tribunali di Messina, Barcellona e Milazzo. I sette lavoratori in questione, eccetto che per pochi acconti, non percepiscono le proprie spettanze stipendiali da maggio 2009.
Dura la posizione del sindacato OrSa, sceso in campo in favore dei lavoratori: “Coloro che, di fatto, contribuiscono al funzionamento di una parte del “sistema giustizia”, si vedono da mesi privati del giusto corrispettivo spettante per il lavoro svolto. Si tratta di una ingiustizia perpetrata proprio presso la sede nella quale la giustizia viene amministrata. La responsabilità grava anzitutto sulla Meeting Sud Srl, che fa parte del Consorzio Astrea, raggruppamento di imprese affidatario del servizio a livello nazionale per conto del Ministero di Grazia e Giustizia”.
Fino ad oggi, secondo quanto spiegato dal sindacato, non esiste alcuna prospettiva nemmeno a medio termine. “Con grande serietà e professionalità – si legge ancora nella nota – i dipendenti hanno continuato ad offrire la loro prestazione garantendo la prosecuzione del servizio, nonostante con un contratto part–time si ritrovino quotidianamente a lavorare ad un ritmo che va ben oltre il loro orario contrattuale. Così faranno anche domani, visto che l’attività odierna svolta nel pieno rispetto della Legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, potrà riprendere dopo un intervallo non inferiore a 10 giorni”.
“Di certo responsabile in solido deve essere considerato anche il Consorzio Astrea che, finora, non si è mai visto e ha tollerato questo di agire. Inoltre, occorre rilevare come il Ministero di Grazia e Giustizia, ente appaltante abbia, evidentemente, fatto finta di non vedere lo sfacelo creato dall’appaltatore, gravante con tutto il proprio peso sui lavoratori e le proprie famiglie”.
Secondo l’OrSA è giunto il momento di fare chiarezza su questi rapporti, a partire dall’analisi della convenzione che lega i tribunali di Messina e Barcellona con il soggetto affidatario del servizio, affinché ciascuno venga riportato al rispetto dei propri obblighi contrattuali.
