Il vicesindaco parla del futuro dell’area che comprende, oltre agli ex Magazzini Generali, anche l'ex Mercato Ittico e gli ex Silos Granai. Inizialmente inseriti nel piano di alienazione degli immobili comunali, l'idea è invece di valorizzare queste strutture
Sul futuro dello stabile che per i prossimi due mesi ospiterà il rifugio per senza tetto denominato “Casa di Vincenzo” non ci sono ancora certezze, ma il vicesindaco e assessore al Patrimonio, Guido Signorino, specifica che “questi beni comunali non verranno svenduti per fare cassa, ma saranno sempre utilizzati ai fini dello sviluppo dell’area, con un occhio di riguardo alle tematiche sociali”. Circa il destino dell’ex Casa del Portuale, recentemente sgomberata dopo l’occupazione da parte del Teatro Pinelli il 25 Aprile scorso, Signorino mette le mani avanti: “Bisogna prima di tutto capire se l’edificio appartiene alla Regione o al Comune”.
RENATO sindaco è l’immagine riflessa della grande umanità e generosità delle genti di Messina, questo affidamento temporaneo del nostro patrimonio immobiliare a beneficio dei più poveri dei nostri concittadini è un’atto amministrativo E M O Z I O N A N T E. Grazie RENATO sindaco per interpretarci così fedelmente.
Bravo Renato , ricordo a te ed a tutta la giunta comunale , l’esistenza di messinesi che un tetto lo hanno già , ma rischiano di perderlo , cosa stai facendo per loro ?
il problema di messina è che si aspetta il lavoro dal comune anzi si pretende. comq l’umanità si vede quando si fanno le cose per gli ultimi gli invisibili come i senza tetto o per chi non vota come i bambini. E trovare in questo motivo di polemica è disumano.