Incontro con Gianpiero D’Alia, che torna sul Ponte: «Opera irrealizzabile che serve solo a fregarsi la penale»

Incontro con Gianpiero D’Alia, che torna sul Ponte: «Opera irrealizzabile che serve solo a fregarsi la penale»

Incontro con Gianpiero D’Alia, che torna sul Ponte: «Opera irrealizzabile che serve solo a fregarsi la penale»

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venerdì 27 Gennaio 2012 - 23:00

Tanti gli argomenti toccati con il senatore e coordinatore regionale dell’Unione di centro: il ruolo dell’Udc a Roma, Palermo e Messina; l’alleanza burrascosa con il Pdl e Buzzanca; il doppio incarico; la tutela del territorio e la mega infrastruttura

Maglioncino blue alla Marchionne, un fare informale ed una location “minimalista”: Gianpiero D’Alia ci riceve nella segreteria provinciale dell’Udc e contrariamente agli intervistati che lo hanno preceduto (Buzzanca e Genovese) ci fa attendere solo poco minuti. Tanti gli argomenti toccati nel corso dell’ incontro con il senatore e coordinatore regionale dell’Unione di centro: il ruolo dell’Udc a Roma, Palermo e Messina; l’alleanza burrascosa con il Pdl e Buzzanca; il doppio incarico; la situazione finanziaria del Comune, risolvibile – secondo D’Alia – solo con la dichiarazione del dissesto; la tutela del territorio; e, poi, naturalmente il Ponte sullo Stretto che, come emerso in queste ultime ore è stato de-finanziato dal Cipe già nel settembre 2010, in pieno governo Berlusconi. D’Alia, la cui posizione contraria al Ponte è nota da tempo, afferma con chiarezza: «L’opera non serve ed è irrealizzabile. Quello che interessa ai signori che la sostengono è fregarsi la penale». Durante l’intervista, D’Alia si presta al gioco della Torre ma, da buon democristiano, in alcuni casi evita di rispondere per non “compromettersi”.

6 commenti

  1. 'NDDRIA CAMBRIA 28 Gennaio 2012 08:09

    non è messinese!!!!!!!!

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  2. Messinesi in balia di tutti.
    Sogni e proteste inutili sul ponte (che non esiste) vengono alimentate dai media, mentre si insabbiano le gravi colpe regionali sui messinesi per l’alluvione ect.ect.
    Anche Tempostretto spesso, mi sembra troppo politico.
    Conta Messina, i messinesi…o altro?

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  3. Di certo la foto risale a molti chili fa……….

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  4. vabbè…a Roma sto tizio non piu niente da fare …adesso si ricorda di Messina…e magari vuole fare il sindaco…votate gente votateli sti signori…

    PS: alla redazione di Tempostretto…il mio commento di stamattina non era gradito??…visto che non è stato pubblicato…

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  5. I due rampolli della borghesia politica ed economica di Messina hanno preferito due scene opposte,Genovese stile impero,D’Alia stile francescano,incoronato da due bandiere,mancava quella della nostra città,speriamo che sia stato un lapsus freudiano.Si sono concessi due punture di spillo come fanno i grandi amici.Com’è nello stile di Danila La Torre le domande sono pungenti,ma D’Alia dimostra più concentrazione e preparazione di Genovese.Io ho previsto un loro ticket alle prossime elezioni a sindaco di Messina,perchè grandi sono gli interessi fondiari e immobiliari della borghesia a loro vicina,che si decideranno nei prossimi piani regolatori a cui il nostro territorio è interessato.

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  6. NO ponte = si speculazione edilizia, costruzioni selvagge.
    Ma in fondo forse, tutti sapevamo che sarebbe finità così.
    Non è credibile che a Messina, città abbandonata nell’indifferenza anche nelle disgrazie, come i disastrosi eventi climatici che tanto lutto hanno portato, avrebbe potuto vedere e godere di un’opera di eccellenza ed assoluto prestigio mondiale come il ponte sospeso.

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