Gli spunti dal convegno organizzato dall'associazione Bucaneve
CAPO D’ORLANDO – Prevenzione e dei rischi legati a fattori genetici, ambientali e comportamentali, i nuovi orientamenti nella diagnosi dei tumori e delle cure innovative. Sono stati questi i temi al centro del convegno scientifico “Vivere non Sopravvivere”, sulle Prospettive in Oncologia, organizzato dall’associazione Bucaneve ODV che si è tenuto al cine teatro Rosso di San Secondo.
Il tumore al polmone
Nella prima sessione il dottor Salvatore Calcaterra ha parlato del tumore polmonare, la dottoressa Rosalba Rossello del tumore della mammella e la dottoressa Maura Francese delle malattie cardiovascolari nelle donne affette da patologie oncologiche. “Sono incessanti i progressi della ricerca medica per mettere a punto terapie sempre più efficaci per la cura del cancro, in particolare nell’ambito della cosiddetta ‘oncologia di precisione’ che prevede trattamenti personalizzati rispetto non solo alla tipologia di tumore ma anche alle condizioni e caratteristiche generali del paziente”, spiega Daniela Micale, presidente dell’associazione Bucaneve.
Il supporto al paziente oncologico
Nella seconda sessione del convegno la psicologa Simona Mazzeo ha trattato la gestione delle fragilità psicologiche del paziente e delle risorse relazionali nel percorso individuale e familiare. E’ necessario considerare tra le capacità tecniche indispensabili per svolgere le professioni sanitarie anche le competenze di tipo relazionale orientate alla conoscenza degli aspetti emotivi e psicologici del paziente, che si trova in una condizione di perdita dell’autonomia, di fragilità e di paura.
Il rapporto medico – paziente
Altra importante tematica trattata dal professor Antonino Mazzone è stata il rapporto medico – paziente in era digitale. “Oggi, le tecnologie mobili sono sempre più diffuse in campo sanitario; sono in continuo evolvere, subiscono il continuo processo di aggiornamento e sono entrate a pieno titolo nel rapporto medico-paziente. Il Ministero della Salute ha inserito le tecnologie mobili tra le pratiche autorizzate dal servizio sanitario nazionale per rendere più snelli ed efficienti i servizi e le infrastrutture, per facilitare il lavoro del personale sanitario e soprattutto per aiutare il rapporto medico-paziente”, aggiunge la presidente Daniela Micale.
L’associazione Bucaneve
La scelta delle tematiche è legata alla volontà dell’ Associazione Bucaneve Odv – Organizzazione di Volontariato Ets che, da oltre 13 anni, è impegnata in campagne di sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce delle malattie oncologiche, strumenti ritenuti importanti e determinanti per il successo di guaribilità.
L’ evento è stato accreditato al Ministero della Salute dal Provider “Associazione Nautilus”. “Desidero ringraziare tutti i relatori per le importantissime tematiche che hanno argomentato nel corso del convegno, i moderatori che sono intervenuti: i dottori Antonino Fiore, Aldo Merlino, Giuseppe Pirrone e Carmelo Staropoli, e i volontari della nostra associazione per il sostegno”, conclude Daniela Micale.
