Aperti o chiusi? Il valzer delle ordinanze e l'incertezza dei commercianti. VIDEO

Aperti o chiusi? Il valzer delle ordinanze e l’incertezza dei commercianti. VIDEO

Silvia De Domenico

Aperti o chiusi? Il valzer delle ordinanze e l’incertezza dei commercianti. VIDEO

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sabato 21 Novembre 2020 - 15:42

Ordinanze che cambiano dalla sera alla mattina. Negozianti che non sanno se potranno alzare la saracinesca. E' lo sfogo dei commercianti messinesi: "Un'attività che lavora con prodotti artigianali non può aprire o chiudere con la stessa facilità con cui si scrivono e si firmano ordinanze last-minute". Servizio di Silvia De Domenico

Il sindaco De Luca chiude tutto alle 19.00, il Presidente Musumeci chiude tutto nei giorni festivi. Un’ordinanza dopo l’altra e si scatena il caos.

Ecco come si traduce tutto questo nella vita di un negoziante che dalla sera alla mattina non sa se potrà rialzare la sua saracinesca. “La verità è che chi sta al comando non sa come funziona la nostra produzione”, dichiara ai nostri microfoni un barista e pasticcere. “Un’attività che lavora con prodotti artigianali non può aprire o chiudere con la stessa facilità con cui si scrivono e si firmano ordinanze last-minute“.

I commercianti con cui abbiamo parlato sono confusi, scoraggiati e non si sentono tutelati da chi governa. “Siamo baristi, artigiani, semplici negozianti e ogni giorno lottiamo con la crisi economica e con il “politichese” dei provvedimenti”. E’ lo sfogo dei titolari di attività delle vie del centro.

Servizio di Silvia De Domenico

4 commenti

  1. La Signora bionda con gli occhiali da sole potrebbe mettere la mascherina correttamente prima di lamentarsi.

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  2. I commercianti sono “confusi” e “scoraggiati” ?!?!?!?
    E’ richiesta loro un minimo di organizzazione, non scherziamo.
    E le famiglie normali cosa dovrebbero dire ?
    Il metodo migliore per affrontare le ultime ordinanze è sempre quello: rimboccarsi le maniche, e lavorare.

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    1. Nelle zone rosse, e non è il nostro caso, le attività chiuse o con orario lavorativo ridotto come anche i genitori che si ritrovano i figli a casa per le scuole chiuse, ricevono RISTORI ECONOMICI. Qui invece si chiude a caso e senza alcun aiuto economico. Il panettiere alle 22 della sera non sa se il delirio di chi lo governa gli farà alzare la saracinesca il giorno dopo oppure no ed è lui a dover essere bravo a sapersi organizzare? Qui siamo alla follia totale.

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  3. Io non comprerei neanche uno spillo da quelli con la mascherina indossata male.

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