Lo spazio è ancora chiuso ma i cancelli sono aperti. Ecco come si presenta all'interno
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Un parco urbano che i cittadini di Casa nostra attendono da più di 30 anno. Un’opera costata 3 milioni di euro, completata ma mai inaugurata. I lavori si sono conclusi da tempo e il collaudo risale a circa un anno fa. Da allora però lo spazio è rimasto chiuso, anche se i cancelli sono sempre aperti.

Un’opera nuova ma già vecchia
Il parco è stato vandalizzato più volte, gli arredi imbrattati e i giochi sostituiti. Nonostante non ci sia mai stata un’apertura ufficiale comunque è evidente che lo spazio venga utilizzato e sporcato. All’interno non ci sono i cestini per la raccolta differenziata e i rifiuti vengono abbandonati dove capita. Bottiglie di vetro rotte, lattine, resti di bivacchi notturni, all’interno si trova di tutto.

La Fauci: “4 interrogazioni in 10 mesi. Inaccettabile tenerlo chiuso”
“Ho presentato 4 interrogazioni in 10 mesi. E’ inaccettabile tenere chiusa un’opera costata così tanto e così importante per il quartiere di Giostra”, commenta il consigliere comunale Giandomenico La Fauci. “In una precedente risposta l’Amministrazione aveva dichiarato possibile l’apertura del parco entro la fine del 2024. Quasi un anno dopo i cancelli restano chiusi”. Ma solo in senso figurato perché di fatto sono aperti e chiunque può entrarci.

“Potrebbe essere la Villa Dante della zona nord”
“E’ un peccato perché un parco così grande e bello potrebbe essere la Villa Dante della zona nord. Si potrebbero organizzare eventi e attività culturali nell’anfiteatro e invece resta tutto in stato di abbandono”, aggiunge il presidente della V Municipalità, Raffaele Verso.

I lampioni accesi tutto il giorno
Nel periodo estivo, inoltre, l’impianto di pubblica illuminazione rimaneva acceso anche di giorno. Quest’anomalia è andata avanti per più di un mese e dopo diverse segnalazioni da parte dei cittadini e del consigliere Giuseppe Puglisi il guasto è stato risolto.

Chi gestirà il parco?
La Fauci e Verso sollecitano l’Amministrazione anche sul tema della gestione della struttura. Una volta inaugurata, infatti, non si sa ancora chi dovrà occuparsi di aprire e chiudere i cancelli. “Il Comune pubblicherà una manifestazione d’interesse per affidare il parco ad associazioni del territorio”, comunica l’assessore Massimiliano Minutoli.

Interventi di messa in sicurezza da completare
“Si sta completando la progettazione per lavori di messa in sicurezza di alcuni punti del parco, azione che si è resa necessaria in seguito ad atti vandalici. Abbiamo già sistemato il parco giochi esterno, ma sulla parte interna dobbiamo intervenire ancora. Approfondiremo per capire perché i cancelli siano stati lasciati aperti”, conclude Minutoli.

La fenice, opera simbolo di resilienza dei cittadini
Quella del complesso Casa nostra è una delle lunghe storie di risanamento della città di Messina. Dopo la frana del 1993, 78 famiglie furono costrette a lasciare la propria casa e da li iniziò una lunga battaglia per i cittadini che si costituirono in un comitato. “Risaniamo Casa nostra” è nato nel 2013 per volontà di cittadini resilienti che non si sono arresi al degrado. Hanno lottato, hanno bussato alle porte di politici e istituzioni e infine hanno ottenuto quel risanamento in cui non hanno mai smesso di sperare.

“Si può risorgere dal degrado”
Oggi a raccontare questa storia c’è una grande fenice. Un’opera simbolo di rinascita realizzata con alcuni dei materiali delle palazzine demolite. Un gruppo di cittadini ha messo insieme i pezzi, ha lavorato nelle cantine per dare forma ad un’idea di riscatto. La sua realizzazione è stato un lavoro partecipato, del tutto a spese degli ideatori. “La fenice vuole essere un simbolo anche per le generazioni future del complesso, ma non solo. E’ ben visibile dalla strada e anche dall’autostrada e vuole ricordare a chiunque la osservi che con l’impegno di tutti e camminando a testa alta si può risorgere dal degrado”, raccontava il giorno dell’inaugurazione dell’opera Silvestro Bonanno, in rappresentanza del comitato.
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