Ex Sanderson. "Progetto ok ma va integrato. Il sogno? Riaprire i cancelli" VIDEO

Ex Sanderson. “Progetto ok ma va integrato. Il sogno? Riaprire i cancelli” VIDEO

Giuseppe Fontana

Ex Sanderson. “Progetto ok ma va integrato. Il sogno? Riaprire i cancelli” VIDEO

mercoledì 04 Gennaio 2023 - 12:53

L'associazione Ionio e la Pro Loco Messina Sud presenteranno un documento alla Regione. Al suo interno le esigenze del territorio: "Il confronto è fondamentale"

di Giuseppe Fontana, interviste di Matteo Arrigo

MESSINA – L’associazione Ionio circolo Arci e la Pro Loco Messina Sud hanno organizzato un incontro pubblico nella sede della I Municipalità, a Tremestieri, per discutere del futuro dell’area dell’ex Sanderson. Lo scorso novembre la Regione ha completato il progetto esecutivo per i lavori di dismissione dell’impianto industriale dello stabilimento “ex Sanderson”. Al suo posto sorgerà un complesso da almeno quattromila posti. Gli interventi, per un importo complessivo di 6,5 milioni di euro, prevedono opere di bonifica in tutta l’area, demolizioni dei fabbricati esistenti, consolidamento a salvaguardia dei muri di confine, da eseguire nel corso di sei mesi. Presenti oggi i vertici della I Municipalità, con il presidente Alessandro Costa, ma anche la storica Luciana Caminiti, il dottore in ingegneria edile e per il recupero Marco Mangano e Giuseppe D’Avella di Parliament Watch. Con loro associazioni, politici e sindacati.

Enea: “Vogliamo riaprire il dibattito”

Se ne parla ormai da anni, con discussioni politiche fatte soprattutto di scontri e rimpalli di responsabilità. La possibile svolta è arrivata nel 2022, con l’accelerata della Regione a fine giugno e il progetto esecutivo completato poi a novembre. Le associazioni hanno parlato proprio di questo, secondo loro da modificare inserendo anche altre variabili. “Per noi di Tremestieri – ha raccontato Eugenio Enea dell’associazione Ionio – la Sanderson è sempre stato un luogo abbandonato e d’avventura. Oggi insieme alla Pro Loco vogliamo riaprire il dibattito, dopo le notizie sulla destinazione d’uso a polo fieristico uscite nel 2022. Crediamo che ci sia una fondamentale componente di dibattito da attenzionare per comprendere le reali esigenze del territorio”.

L’idea del documento da presentare alla Regione

Enea prosegue: “Bisogna analizzare anche i progetti passati redatti per l’area. Crediamo che integrarli sia possibile. Il progetto deve tener conto anche della zona a livello infrastrutturale. Per un polo fieristico e congressuale serve anche studiare il territorio dal punto di vista economico e sociale”. Ma qual è lo scopo finale delle associazioni? “Realizzare un documento che parta dalla storia e arrivi ai progetti, da presentare alla Regione per integrare anche queste idee e pensare al futuro dell’area”.

Tornesi: “Il sogno è riaprire i cancelli”

“Noi abbiamo un’idea, un sogno – racconta Ivan Tornesi della Pro Loco Messina Sud – che è quello di aprire i cancelli e restituire quell’enorme spazio alla città. Attrezzandolo con impianti sportivi o teatri, per usarlo a fine culturali e sociali. E queste sono idee compatibili con un’area dove poter esporre prodotti, come propone la Regione. Bisogna cercare di integrare varie esigenze espresse dal territorio, le stesse a cui vogliamo dare voce. Riqualificare l’area Sanderson può significare anche raccontare la sua storia dall’interno, preservando magari alcuni vecchi capannoni. Vogliamo che questo progetto venga integrato con queste esigenze espresse dalle associazioni che fanno cultura sul territorio e dalle piccole start up”.

Siracusano: “Non servono progetti faraonici”

Tra i presenti anche Domenico Siracusano, segretario provinciale di Articolo Uno, che ha dichiarato: “Non servono progetti faraonici ma mettere al centro le prospettive di crescita del territorio. Si realizzi il prima possibile la bonifica della vasta area tra Tremestieri e Pistunina e si avvii una percorso partecipato, che coinvolga le comunità locali, per individuare un progetto che metta il terreno dall’ex Sanderson a servizio della crescita sociale ed economica. Uno spazio per liberare le energie culturali e giovanili insieme con l’antica vocazione dell’area possono offrire spunti interessanti. Le tante esperienze di rigenerazione urbana di spazi industriali dismessi sparse per il Paese offrono una serie di ipotesi di lavoro modellabili con le esigenze del territorio della zona Sud di Messina.”

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