Sull’autorità portuale la pensa come D’Alia. Ha in cantiere un pensatoio per Messina e non si sbilancia sulla sua candidatura alla Presidenza della Regione. Il sottosegretario alla salute, Davide Faraone, a Messina per visitare le eccellenze della sanità ipotizza un centro sinistra unito e ribadisce la tesi dell’accorpamento con Gioia Tauro

Dopo le ferite inferte a Messina da Cuffaro, Lombardo e Crocetta arriva Faraone. Sarà l’uomo della grazia o del colpo di grazia finale.
Nessuno dei precedenti governi regionali si è strappato i capelli per risolvere o anche solo rappresentare i drammatici problemi di Messina al governo nazionale.
Faraone esordisce con l’affermazione che per Messina perdere la sede dell’autorità portuale è una grande occasione.
L’AP dello Stretto non può che avere sede naturale a Messina.
No pastrocchi.