Yuliia si trova a Taormina, dove la figlia più piccola ha subito un intervento di cardiochirurgia pediatrica all’ospedale San Vincenzo. Il resto della famiglia e la figlia più grande sono in Ucraina
TAORMINA. “Hanno attaccato” è questo il messaggio che annuncia a Yuliia l’inizio dell’occupazione Russa dell’Ucraina. Yuliia si trova in questi giorni a Taormina, dove la figlia più piccola ha subito un intervento di cardiochirurgia pediatrica all’ospedale San Vincenzo. Il resto della famiglia è in Ucraina, suo paese d’origine, vicino al confine con la Romania vivono la sorella, i genitori e la figlia più grande: “Sono in costante contatto con i miei parenti” ci racconta Yuliia, preoccupata per la situazione che stanno vivendo nella sua terra “Non nascondo di avere paura per loro, per mia figlia, per i miei amici”.
Resistere per tornare a casa
“Anche se sono distante, sono vicino al mio popolo. Ringrazio tutti gli italiani che ci stanno aiutando. Dobbiamo resistere per i nostri figli, per il loro futuro” Yuliia sarebbe dovuta tornare in Ucraina fra qualche mese, ma la situazione al momento non le consente di fare programmi, ci lascia con un pensiero, un desiderio: “Una volta finita la guerra, porterò mia figlia piccola in Ucraina ad incontrare i nonni e la sorella più grande che non ha mai conosciuto”.
